Recensione a cura di Libreria Libridine
Dolore e abrasione. Speranza. Quella foja che ti spinge a vivere sottosopra, controvento, controsenso. Essere diverso in un mondo diverso, osservando tutto con gli occhi di bambino senza esserlo – ed esserlo stato mai – davvero. Una casa senza porte e col bagno rotto, pezzi di vita che mancano, mancanze che lasciano solchi.Vi siete mai chiesti cosa il DNA possa trasmettere? Insieme a caratteri genetici, colore degli occhi, altezza, forma del naso, bellezza. Il DNA forse trasmette anche altro, il male di vivere, ad esempio. Ecco. Jacopo, il protagonista annoiato, compulsivo, nevrotico, malinconico, spezzato e ancora bambino, incompiuto, racconta la sua infanzia e la sua vita in queste pagine intense e particolari. Tempesta Madre di Gianni Solla è il consiglio di lettura di oggi. Un romanzo profondamente malinconico, intimistico, che scava sotto la pelle alla ricerca delle matrici di quei legami imperfetti intrisi di mancanze. Bello, bello, bello. E che lascia un insegnamento che mai come in questo periodo fa bene al cuore soprattutto di chi vive di carta e parole: «Se una cosa la puoi scrivere, allora vuol dire che la puoi capire ».
Tempesta madre è tra gli scaffali della LibreriaLibridine
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