Conte: "Dimissioni? Ho preso un impegno con squadra e tifosi"

Gianluca Agata
23/08/2024 @ 16:30

“A prescindere da ciò che può accadere sul mercato, io ho preso un impegno morale e umano non solo col tifoso napoletano che subito mi ha mostrato grande entusiasmo, ma anche con i calciatori coi quali voglio ricostruire questo progetto. Ci sono giocatori che ho fortemente voluto, anche se avevano la possibilità di andare altrove, e attorno a lavoro costruirò il nuovo progetto. Io sarò qui, testa bassa e lavoreremo, cercando di fare il possibile e anche l’impossibile per riportare il Napoli dove merita”. Parola di Antonio Conte che, presentando Napoli-Bologna, seconda di campionato in programma domenica al Maradona (20.45) esclude ipotesi di dimissioni nel caso le cose non vadano come lui aveva richiesto. “Bisogna avere un po’ di pazienza: noi stiamo lavorando e prima o poi in questi casi il lavoro viene fuori. Dobbiamo avere pazienza ed essere positivi, bisogna credere in ciò che stiamo facendo. Ci stiamo rompendo la schiena, siamo sempre qui a Castel Volturno ed ecco perché sono fiducioso: vedo l’ambiente che c’è qui dentro, c’è tutta gente che vuole venire fuori da questa situazione che va avanti da un po’. Vi ho sempre detto che non saremmo partiti a duemila: magari ci arriviamo, ma serve lavorare per creare un gruppo molto solido, forte e unito per superare tutte le difficoltà. Sono fiducioso, li vedo questi ragazzi e mi sento pronto”. Conte sottolinea: “Indirizziamo subito la conferenza. Settimana scorsa abbiamo fatto una conferenza in cui s’è parlato solo di mercato. Ho ricevuto zero domande sul Verona, o forse una, non s’è parlato di calcio, ed è successo quello che è successo. Sul mercato dovete chiedere alla società, ma vedo che siete abbastanza informati perché leggo anche io tramite voi. Tramite loro dovete sapere la situazione. Io voglio parlare del Bologna, come sapete, è una partita… sapete cosa ha fatto l’anno scorso. Incentriamo tutto sul discorso partita, è più importante per me!”.

Dopo il Verona con realismo ha detto ‘ci vergogniamo, il mio cuore sanguina, spero anche ai calciatori’: “Pure col Verona vanno divise le due partite, nel primo tempo il Napoli ha fatto il Napoli, ha comandato, non hanno mai tirato ed abbiamo creato delle situazioni ma senza riuscire a fare gol. E’ un po’ quello che vorremmo fare, nel secondo invece è stato tutto diverso, sembrava essere tornati all’anno scorso e non essere la prima giornata. Il secondo tempo dà preoccupazione, ha risvegliato vecchi scheletri ed è inevitabile a fine partite essere delusi per ciò che avevamo proposto, anche in rapporto al lavoro che facciamo ogni giorno. Ha riportato tutti indietro, anche i tifosi, quel secondo tempo. Io pensavo invece che tante cose fossero cancellate, ma sono riemerse. Io posso dire che la rinascita l’ho basata su un gruppo storico di 10-12 giocatori, hanno scritto una pagina importante di storia e devo dire che sono ragazzi super perbene, li vedi allenarsi e c’è poco da dire, c’è grande applicazione, voglia, entusiasmo, responsabilità, sono i primi ad aver capito il disagio anche di quel secondo tempo. Abbiamo lavorato e lo faremo anche domani bene, come abbiamo fatto anche in precedenza, come lavoriamo non mi dà preoccupazione, mi ha fatto piacere che hanno preso coscienza di ciò che è successo e sono convinto che loro sono i primi a non voler ripetere certe situazioni. Ho la loro disponibilità e sono molto contento. La base è solida, io so di averlo, sono professionisti che hanno a cuore Napoli, ho fiducia in loro e loro in me, fiducia che invece fatico ad avvertire nell’ambiente e nei media, giustamente anche perché il 2° tempo ci ha riportato indietro. Dobbiamo avere fiducia nel lavoro ed in questi ragazzi, sono basi importanti”.

Capitolo Bologna: “E’ un’ottima squadra, in Champions con 15 punti sopra. L’ultima hanno vinto al Maradona e ci deve far capire la difficoltà. E’ una squadra fisica, intensa, esterni forti uno contro uno ed in ripartenza, servirà attenzione. E’ una gara che deve essere giocata al 110%, tutto l’ambiente ed il Maradona stesso faccia il Maradona. I ragazzi hanno bisogno di sentire fiducia, tutti hanno bisogno di questo! Capisco le difficoltà, il secondo tempo di Verona può lasciare strascichi, ma non abbiamo tempo in campo e sugli spalti. C’è una partita importante, 3 punti, e tutti dobbiamo dare un segnale. Buongiorno si sta allenando, valutiamo giorno per giorno, per noi è un giocatore importante, avete visto l’impatto che ha avuto in questo primo periodo, contiamo di recuperarlo”.

Neres che alternative daà: “Ha grande qualità, fantasia, bravo ad attaccare lo spazio che a fare assist e gol. Può giocare sia nella posizione di Politano che di Kvara, è quella la sua posizione. L’abbiamo preso dopo un bel corteggiamento, durante un bel po’, siamo contenti, ha bisogno di tempo per inserirsi nei meccanismi, ma è un ragazzo e verrà con noi col Bologna e vedremo”.

Nel 2° tempo un problema mentale legato al passato o anche fisico per i carichi di lavoro: “Quando le cose non vanno bene ci si rifugia nei carichi di lavoro per non vedere la realtà, se si vedono i dati fisici noi abbiamo corso come loro, col 70% di possesso, quando uno non ha la palla corre di più, noi nonostante il pallone abbiamo corso quanto loro, giusto per dire un dato. Si parla di niente, ma preferisco rispondere per chi pensa qualcosa di sbagliato. Sicuramente il secondo tempo è stato diverso, non abbiamo vinto i duelli, abbiamo iniziato a subire i tiri, al secondo ci han fatto gol ed abbiamo dimostrato di non essere pronti a prendere un cazzotto. Al primo cazzotto siamo andati giù, i cazzotti si prendono, ma si sta in piedi, se cadi ti rialzi… poi devi darlo tu il cazzotto. Noi invece al primo ricevuto siamo andati giù, abbiamo provato a rialzarci e ne abbiamo preso altri due. Dobbiamo lavorare su un aspetto che non potevo conoscere, dal di fuori… dopo un mese di ritiro e di amichevoli non hai partite che contano. Forse è stato un bene che sia arrivato questo cazzotto subito, ci ha riportati alla realtà, me, l’ambiente, i calciatori forse, e ripeto ciò che mi fa piacere è aver percepito che i calciatori hanno capito bene cos’è successo, ho visto in loro grande motivazione per ripartire ed uscire da queste difficoltà. Quando le cose vanno bene, sono tutti bravi, nelle difficoltà si vedono gli uomini veri. Noi abbiamo bisogno di trovare cose importanti dentro di noi, l’organizzazione, una parola tra noi, anche un litigio tra noi per provocare una scintilla che accende tutto. Questo è un gruppo storico che ha buona qualità, persone perbene, lavoratori, quando accade questo sono il primo ad essere dispiaciuto. Noi possiamo anche perdere, ma non in quella maniera”.

0 gol tra Modena e Verona: “I dati vanno valutati. Due partite condotte da noi, 75% e 70% di possesso, ma c’era anche l’anno scorso. Noi siamo finiti decimi col maggior possesso palla, un dato molto strano. E’ successo anche in queste due partite. Sono dati importanti, abbiamo avuto occasioni ma bisogna essere più cattivi, feroci sotto porta, quando ti capitano devi avere la freddezza, la cattiveria. E’ un dato che ci portiamo dall’anno scorso, pure l’anno scorso era da quartultimo posto l’efficienza”.

Rafa Marin che indicazioni ha dato: “E’ un giovane, ha avuto l’esperienza importante con l’Alaves, lui stesso ha detto che lì era un calcio molto difensivo, qui abbiamo bisogno anche di calciatori bravi in costruzione perché comandiamo le partite, proponiamo noi calcio, fisicamente è migliorato molto, il primo mese in tante situazioni faceva fatica, sta migliorando, ha prospettive, l’abbiamo preso anche per farlo crescere, mi aspetto che cresca, è un ragazzo serio che ha voglia di migliorare, sta sul pezzo”.

Ha detto più volte gruppo di persone perbene: “Io parlo di uomini perbene, a volte puoi trovare anche delle merde. Qui ci sono uomini veri, persone vere, con le loro difficoltà e debolezze, ma sono uomini. Ed è importante, quando hai uomini ne esci, quando non ha uomini ti buttano ancora di più nella difficoltà. Perciò lo sottolinea, poi durante la partite se sei perbene non significa che non dai dei calci. Parlo a livello umano, con gli uomini superi le difficoltà. Se in un gruppo hai 2-3 non uomini e ti avvicini più al termine usato prima, e mi dispiace se a qualcuno ha dato fastidio, lì non ne esci. Perciò ho fiducia in questi ragazzi, lavorando ogni giorno possiamo migliorare per tornare competitivi. Poi non so se lo faremo in una settimana, un mese o un anno, ma ci sono le basi”.

Ha parlato di sfiducia nell’ambiente, ma domani saranno in 45mila.
“Ci potrà essere un presidente o un altro, un allenatore o un altro ed un giocatore o un altro, ma a Napoli nessuno ammazzerà mai l’entusiasmo dei tifosi e la loro passione. Questo è chiaro, sono venuti a Dimaro in tantissimi e lo sappiamo, ma è inevitabile visto quanto successo l’anno scorso ed a Verona, può capitare che al primo errore ed al primo stop sbagliato possa esserci qualche mormorio. Per la partita, dall’inizio alla fine, sono sicuro che i tifosi ci staranno vicini. Non mettiamo la testa sotto la sabbia pensando che in 7 giorni tutto rifiorisca, ma se saremo tutti uniti nelle difficoltà, allora avremo possibilità di uscirne anche vittoriosi”.

Il Napoli gioca tanto, ma non segna tanto. Spesso ci sono arrivati i centrocampisti. Ha altre soluzioni?
“3-4 delle occasioni le hanno avute Lobotka ed Anguissa con un colpo di testa ed una traversa. Io le vedo le statistiche, perciò cerchiamo un gioco con soluzioni alternative per avere più gente che possa riempire il tabellino. Ai miei due centrocampisti chiedo l’occupazione delle seconde palle o l’inserimento di Frank, ma questo è un dato che va migliorato, lui spesso si butta dentro mentre Lobo più al limite, l’hanno fatto”.

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