Frattamaggiore, Parolisi (Pd): “Alle Amministrative punteremo sul rinnovamento”

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Raffaele Parolisi, il più votato della città alle ultime Amministrative con circa 1200 voti di preferenza nella lista del Pd, torna nel partito dopo un momento di frizione con la vecchia gestione. Parolisi, in verità, manca dalla scena da un anno, a causa di un gravissimo problema fisico che ha affrontato con tanta forza e tanto coraggio.

Adesso va decisamente meglio e può tornare a dedicarsi all’impegno politico e sociale, la sua vera ed unica passione.

Consigliere Parolisi, la stavamo aspettando e la riaccogliamo con grande piacere. È pronto per ricominciare?

“Certo. Ho sofferto tanto e non solo per aver dovuto combattere la battaglia più importante, quella per la vita. Ho sofferto, obbligato a restare lontano dall’impegno sociale e politico, lontano dai miei amici, dalla mia gente. La voglia di tornare mi ha dato più motivazione per resistere e andare avanti”.

Chi ti senti di ringraziare?

“Innanzitutto mia moglie Gaia, i miei figli e soprattutto i pochi amici che non mi hanno abbandonato in questo momento per me difficilissimo e complicato. Posso dire una cosa: grazie per l’affetto che mi avete dimostrato e sappiate che non lo dimenticherò”.

Parliamo di politica. Lei ha ufficializzato l’adesione al gruppo consiliare del Pd superando le frizioni con la vecchia dirigenza. Si ricomincia da dove è stato eletto.

“In verità il Pd l’ho sempre e comunque sostenuto ad ogni appuntamento elettorale, in ultimo Città metropolitana ed Europee. È il mio partito. I problemi di natura personale con alcuni vecchi dirigenti sono stati superati e adesso bisogna lavorare sodo in vista dei prossimi appuntamenti, soprattutto le Regionali di ottobre 2025 e le Amministrative del 2026. Siamo già pronti. Quello che posso dire è che torno in campo con una nuova consapevolezza”.

In che senso?

“Sicuramente non cambierò carattere perché se sei fatto in un modo non puoi certo trasformarti, la bontà, la disponibilità continueranno a caratterizzare la mia attività quotidiana ma starò più attento agli avvoltoi. Troppi hanno usato il mio lavoro e il mio consenso approfittando del mio essere buono; ora posso dire che l’esperienza a qualcosa è servita. Avverto forte il dovere di garantire una rappresentanza ad un elettorato che ha creduto in me e di riflesso nell’amministrazione. E questa responsabilità non può più essere delegata. L’amministrazione deve migliorare e su questo percorso dobbiamo essere protagonisti perché lo ha sancito il popolo sovrano, perché lo meritiamo come gruppo e come comunità politica. E poi perché i cittadini ci danno fiducia e ci chiedono giustamente anche il conto di cosa l’amministrazione ha prodotto e cosa non ha prodotto. Quindi, è arrivato il momento che ognuno si assuma le rispettive responsabilità e si torni a ragionare su criteri squisitamente politici. Su questo non farò e non faremo passi indietro”.

Discorso logico e chiaro. Toccherà al sindaco trovare un nuovo e definitivo equilibrio, anche perché in maggioranza iniziano ad emergere tanti franchi tiratori che da un lato chiedono poltrone, dall’altro lavorano al fallimento dell’amministrazione. Un controsenso. Non crede?

“Stimo il sindaco, l’ho sempre aiutato e difeso mettendoci la faccia nelle case e sul territorio. Da qui in avanti non può continuare e fingere di non vedere. È il momento delle scelte e della chiarezza senza avallare ipocrisia e senza assecondare coloro che perseguono solo interessi legati alla poltrona ma non credono nel progetto politico e in questa amministrazione. E soprattutto è gente che non ha nulla da dare alla comunità di Frattamaggiore”.

Discorso ancora chiaro che si riflette sui ragionamenti in vista del voto Amministrativo.

“Sono un uomo libero quindi non ho problemi a dire ciò che penso e ciò in cui credo. E chi mi conosce sa bene che sono un uomo di parola, se credo in una cosa la dico e la faccia. Alle prossime elezioni mi impegnerò affinché vi sia una svolta netta, un rinnovamento che tra l’altro è stato già avviato dal sindaco Marco Antonio Del Prete su alcune scelte. Ma le prossime Amministrative dovranno essere caratterizzate dalla traccia sul rinnovamento non solo nella guida del centrosinistra ma anche rispetto ad una classe politica che ormai, in larga parte, ha perso entusiasmo ed efficienza. Sarò in campo e mi batterò per raggiungere questo obiettivo che ritengo sia l’unica ricetta in geado di restituire a Frattamaggiore una politica di qualità ed un’amministrazione ancora migliore”.

Sulle alleanze?

“È tutto da scrivere ma la riduzione del numero dei consiglieri sicuramente determinerà un proliferare di liste civiche e candidati a sindaco con l’obiettivo di poter arrivare tra i banchi del consiglio comunale. Ecco perché a questa deriva personalistica il Pd deve contrapporre la logica di una coalizione che dia spazio esclusivamente ad una logica di natura politica: mettere i partiti del centrosinistra attorno ad un tavolo, scegliere il candidato a sindaco e comporre una coalizione ampia, aperta ma formata da poche liste, tutte competitive. Cespugli che nascono come partite iva individuali hanno dimostrato che non fanno bene alla città. Frattamaggiore ha bisogno di chi vuole lavorare per la comunità e su questo penso dia ver dato un esempio di valori e di valore”.

Grazie per la piacevole chiacchierata consigliere, ci rivedremo presto.

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