Assoluzione piena oggi, in concomitanza con il suo 40esimo compleanno, per l’ex sindaco di Melito di Napoli Luciano Mottola eletto da una coalizione di liste civiche e finito sotto processo a Napoli per voto inquinato dalla camorra. La sentenza è stata emessa dal gup di Napoli Fabio Lombardo che ha anche assolto – con la formula “il fatto non sussiste” – Emilio Rostan, padre dell’ex deputato Michela Rostan dall’accusa di scambio elettorale politico-mafioso.
Emilio Rostan, 77 anni è stato condannato, per un episodio di corruzione, a due anni e otto mesi di reclusione. Nei confronti di quest’ultima decisione, i legali di Rostan Alfredo Capuano e Umberto de Basso de Caro hanno annunciato ricorso in appello.
Per Rostan la Dda di Napoli (pm Giuliano Caputo) aveva chiesto 13 anni di reclusione; per Mottola invece erano stati invocati dieci anni di reclusione. Complessivamente sono state 17 le persone imputate nel processo di primo grado conclusosi oggi e celebrato con il rito abbreviato.
L’indagine della procura antimafia provocò un vero e proprio terremoto la mattina del 18 aprile 2023 nel popoloso comune alle porte di Napoli con l’esecuzione di 18 arresti di cui 16 in carcere e due ai domiciliari.