Il Maestro di fama internazionale, originario delle aree interne della Campania, Fernando Alfonso Mangone ha omaggiato di un suo ritratto il Mister del Napoli Luciano Spalletti. “La vittoria di Spalletti a Napoli non è solo il punto più alto della sua carriera da allenatore ma il suo capolavoro estetico, etico, personale. Non per una questione di esterofobia nei confronti dei campionati esteri, ma perché per la prima volta nella sua carriera Spalletti ha vinto in Italia nel campionato che ha influenzato, tatticamente, per vent’anni e lo ha fatto ribaltando ogni pronostico, ogni cliché narrativo sulla sua storia”. Ad annunciarlo è il pittore salernitano di fama internazionale, originario di Altavilla Silentina, Fernando Alfonso Mangone. “Tra i vicoli della città lo scudetto era sfilato solo due volte e in un’altra era, con la firma irripetibile del più grande calciatore della storia. Ora c’è la sua, il perdente di successo diventato Campione d’Italia. Durante il ritratto – conclude Mangone – dicevo tra me e me: Spalletti è bravo, capace, esperto, egocentrico, furbo, eccessivo, teatrale. Grazie Mister per questo sogno!”. Il ritratto è inserito nella collezione che celebra il mito contemporaneo del calcio, con gli stadi del mondo, moderno anfiteatro. Il mito rivive attraverso la pennellata veloce di Mangone. La vita emerge dalla tela, l’arte è en plein air: tutto è arte. I colori sono brillanti e psichedelici. “Il mio Spalletti è rock’n’roll. Va ad aggiungersi all’urlo di Maradona, ritratto iconico, a celebrare la grandezza dello sport, metafora straordinaria della vita. Un artista non può alienarsi. Deve vivere immerso nella realtà. Io vivo, osservo, creo. La missione è lasciare un messaggio all’umanità”.
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