Nel cuore di Sant’Anastasia, l’attesa è palpabile mentre l’associazione religiosa culturale di beneficenza “San Ciro Onlus” prepara il terreno per la festa in onore del santo medico venuto dall’Egitto. Dopo i nove sabati dedicati a San Ciro, il momento più importante ed intimo per la comunità si avvicina: la processione del Santo venerato presso la chiesetta ubicata in via Marconi. Nella cittadina vesuviana, il religioso eremita è particolarmente adorato ed ha ispirato persino iniziative locali, come quella del Maestro pasticciere Vincenzo Corcione, proprietario de “Il Rosticcione”, situato a pochi passi dalla chiesa dedicata al martire d’Alessandria. In occasione della giornata del 31 gennaio, Corcione ha ideato un dolce unico, “Cuore di albicocca”: sfoglia classica della riccia con un ripieno fuori dall’ordinario. Contrariamente alla classica riccia, per tradizione legata al culto del Santo, questa delizia è colma di crema di albicocca pellechiella, con una finitura deliziosa di crema pasticcera ed albicocca pellecchiella candita, autentici prodotti della tradizione e del territorio di Monte Somma. Questa iniziativa non solo celebra la devozione a San Ciro ma rappresenta anche un’occasione unica per la comunità di Sant’Anastasia di unirsi attraverso la tradizione ed il gusto. La festa di San Ciro a Sant’Anastasia si rivela quindi un’esperienza coinvolgente, dove la spiritualità si fonde con il piacere del palato, creando ricordi duraturi e rafforzando il legame tra la comunità e le sue radici.
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