«Non possiamo assistere indifferenti alla sofferenza e alle atrocità che si consumano nella Striscia di Gaza. Da medici siamo dilaniati nel dover accettare che tanti bambini, donne e uomini innocenti, qualunque sia la loro parte, stiano perdendo la vita tra indicibili sofferenze». Lo dice, a nome dell’intera categoria che rappresenta, il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Napoli e provincia Bruno Zuccarelli. Lo stesso pensiero di solidarietà, il presidente lo rivolge ai tanti colleghi che in questi giorni sono a lavoro in quell’area martoriata per cercare di fare il possibile, anche difronte ad una situazione oggettivamente insostenibile. Lungi da qualsiasi ragionamento politico o ideologico, Zuccarelli fa sue le preoccupazioni per i collegi medici contenute nell’appello della Rete dei Sanitari per Gaza. Al 23 gennaio 2024, 403 sanitari sono stati uccisi anche al lavoro direttamente da cecchini, 99 sono stati presi prigionieri, tra cui i direttori degli Ospedali maggiori, e da più di un mese non se ne è avuta notizia. «Facciamo sentire forte la nostra voce, la voce di tutti – conclude – affinché il rumore delle armi possa smettere e si arrivi al più presto al cessate il fuoco».
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