Appello per difendere il patrimonio pubblico napoletano

-
02/04/2022 @ 11:02

Le attiviste e gli attivisti di Mi Riconosci lanciano una petizione per chiedere con forza di non privatizzare il patrimonio pubblico napoletano. Tra i primi firmatari troviamo comitati locali e nazionali, come l’Ex OPG, Rete SET, Italia Nostra Napoli, Legambiente Napoli, Emergenza Cultura, il GRIDAS di Scampia ed altri. Il 14 marzo il Comune di Napoli ha presentato al Teatro Mercadante le linee di indirizzo del Piano della Cultura 2022-2026, mentre già da settimane il sindaco Gaetano Manfredi aveva dichiarato di essere a favore della creazione di una fondazione per la cultura. “Troviamo preoccupanti le affermazioni del sindaco in merito ad una messa a valore di siti quali Castel dell’Ovo, il Maschio Angioino, il Pan, il Cimitero delle Fontanelle o le numerose chiese della città: dichiarazioni che lasciano intendere la volontà di introdurre o maggiorare i biglietti d’ingresso” afferma Evelina Pasquetti, attivista campana. Il sindaco in una dichiarazione al Mattino del 14 febbraio affermava di voler avviare cantieri di restauro in questi siti, per poi consegnarli ad una gestione pubblico-privata: ma, come più volte dimostrato, tale tipo di gestione nel settore culturale ha portato nel tempo molti benefici al privato e perdite per il pubblico. Lo strumento che il Comune vorrebbe per questo cambio di gestione è quello della Fondazione di partecipazione, il cui modello esemplare richiamato da Manfredi sarebbe quello della Fondazione Musei Civici di Venezia: “un esempio fortemente criticato – puntualizza Ester Lunardon, attivista veneta attualmente in Campania – per la priorità data al turismo di massa, a discapito della fruizione pubblica”. Per questo l’associazione Mi Riconosci e le altre realtà firmatarie della petizione condannano questo modello di gestione: “Le fondazioni il più delle volte, una volta preso in gestione un bene culturale, tendono ad alzare i prezzi dei biglietti risparmiando sul costo del lavoro, ricorrono al volontariato sostitutivo, adottano contratti non adeguati, a chiamata e senza le necessarie tutele, e in caso di perdita chiedono aiuti allo Stato. Il regime privato in cui operano permette loro di non ricorrere a concorsi pubblici trasparenti per assumere personale. In più, a causa dell’opacità stessa dello strumento giuridico della fondazione, rimangono problematiche le possibilità di recesso degli enti pubblici, per cui ogni concessione si configura di fatto come perpetua” si legge nella petizione. L’auspicio è che, in una città metropolitana come Napoli, povera di spazi verdi e luoghi di aggregazione, le istituzioni culturali (musei, biblioteche, teatri, chiese…) rimangano sempre poli di incontro e di scambio, luoghi deputati alla produzione di cultura: una cultura che sia scudo per i più deboli, rifugio ed opportunità di crescita personale e spirituale. Luoghi che non si pieghino alle leggi di mercato.

share Condividi

 

  • PUNTO ZERO

0 reaction

Commenta l'articolo
Nome
Email
Website

 

Articoli Correlati

 

Dissing Fedez-Tony F, ecco il pezzo di Rabbittone

Nel tormentone del dissing,a colpi di rap e insulti, tra Fedez e Tony F irrompe il giovane talento sangiorgese Carlo ‘Rabbittone’ Lombardi. Il ragazzo che già nei mesi scorsi ha fatto parlare di sé, interviene con un suo pezzo sulla vicenda. “Taglia la scena a fette poi ne ruberò una fetta La vendo e poi […]

 

Ricorso al Tar, riapre settore ospiti Juventus-Napoli

Gli avvocati Erich Grimaldi e Luca Rubinacci, che hanno impugnato il provvedimento del Prefetto di Torino che vietava la trasferta ai tifosi napoletani, comunicano che il TAR Piemonte ha accolto la richiesta di misura cautelare urgente proposta nell’interesse di un tifoso napoletano che, con il proprio figlio, potrà dunque recarsi allo Stadium ad assistere alla […]

 

Il sangue, il tesoro, il popolo: il valore laico del Santo dei napoletani

La Cappella e il tesoro di San Gennaro sono di esclusiva proprietà di tutti i Napoletani. Dalla sua nascita la Deputazione di San Gennaro amministra, tutela la cappella e ne mantiene il carattere e la proprietà laicale. Dai primi dell’800, la presidenza della Deputazione è affidata al Sindaco di Napoli, che ha un ruolo meramente […]

 

L’Impegno di Antur per l’Equità di Genere

Nuovo, significativo step per ANTUR srl nella sua escalation nel mondo delle imprese e del lavoro, grazie alla sua costruttiva partecipazione al Workshop Target Gender Equality promosso dal Global Compact delle Nazioni Unite, nella persona di Maria Piscopo  CFO di ANTUR , avente ad oggetto l’importanza dell’equità di genere nel mondo del lavoro Dott.ssa  Piscopo, […]

 

Monteruscello Fest, 108.000 euro donati a Telethon

L’assegno a Telethon è stato staccato a mezzanotte in punto, alla chiusura della terza edizione del MonteruscelloFest, sul palco di piazza AgroCity. La cifra, impressa sulla grande striscia di carta e annunciata dai promotori dell’iniziativa, Daniele Testa e Giovanni Tanmaro, è il segno della grande onda di solidarietà che questo evento è riuscito a mettere […]

 

 

Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 1947/21

© Copyright 2021 - lanotiziaincomune.it - powered by wiplab s.r.l.