SaniL’inaugurazione del nucleo 5 di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescente rappresenta per i territori dei distretti sanitari di Torre Annunziata e Gragnano–Monti Lattari la risposta concreta alla crescente richiesta di diagnosi ed intervento per minori con disturbi del neurosviluppo e con problemi di salute mentale.
Il Nucleo operativo di neuropsichiatria infantile, con il supporto della dottoressa Giulia Civitenga, ha il compito di assicurare le attività e gli interventi per la tutela della salute mentale, esercita funzioni di prevenzione, tutela, diagnosi, cura, abilitazione, inserimento scolastico e sociale dei soggetti in età evolutiva (0-18 anni) che presentano disabilità, disturbi di tipo neurologico, neuropsicologico, psichiatrico, e dello sviluppo, nonché situazioni di disagio psico-sociale e relazionale.
In tutta Italia si è registrato un trend in crescita delle patologie psichiatriche in età evolutiva, la pandemia ha solo impresso una forte accelerazione al fenomeno.
“L’attivazione del servizio – spiega il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo – è la risposta di un’azienda che ascolta i bisogni di un territorio che si caratterizza anche per la presenza di sacche didisagio socio-economico. Per questo le attività si sviluppano nell’ottica dell’integrazione con le altre agenzie territoriali scuole, ambiti, etc.”.
Il nucleo ha una struttura sovradistrettuale con un bacino di utenza di circa 183.000 abitanti, la sede centrale è a Torre Annunziata, ma è garantita la presenza di ambulatori anche nelle sedi del distretto sanitario 58 (Gragnano, Monti Lattari, Pompei).
“La collocazione nell’ ex presidio dell’ospedale di Torra Annunziata accanto alla sede del servizio di salute mentale – afferma il direttore del dipartimento di salute mentale Asl Napoli 3 Sud Pasquale Saviano –, segna l’attenzione della direzione strategica nel garantire la transizione e la continuità dei percorsi assistenziali, al compimento del 18° anno di età, dei soggetti con disturbi psichiatrici e disabilità neuropsichiatriche”.
I dati nazionali segnalano una incidenza di disturbi psichiatrici infantili di 1/5 con accesso ai servizi di 1/4 minori. Pertanto in un nucleo che annovera una popolazione fino a 17 anni di circa 38.000 abitanti, si stima un potenziale di persone assistite di circa 7.600 utenti.
L’intento è fornire a soggetti particolarmente fragili un servizio che intercetti il più precocemente possibile eventuali disturbi sia del neurosviluppo, sia psichiatrici; non solo per la diagnosi ma anche per il trattamento tempestivo. I nuovi spazi permettonoanche l’offerta di trattamenti specifici gestiti direttamente dal pubblico.
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