Un braccialetto per dire no alla violenza sulle donne e per diffondere e far conoscere il numero di telefono 1522, gratuito e attivo 24 ore su 24, per fornire una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking. A consegnarli sono stati il sindaco di Boscotrecase, Pietro Carotenuto, e l’assessore con delega alle Politiche Sociali e Pari Opportunità, Marialuisa Russomanno, e rientra nell’ambito delle iniziative organizzate in vista del 25 novembre Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne, che nel territorio vesuviano hanno preso il via nei giorni scorsi con l’affissione sui muri cittadini di una serie di manifesti preparati dal Centro antiviolenza e tutela dei diritti “Ti Ascolto”, che richiamano alcuni atti di violenza sulle donne avvenuti in questi anni accompagnati da alcuni disegni di speranza e riscatto realizzati da un’artista afghana Shamsia Hassa, e che si concluderanno sabato 27 novembre con la presentazione del libro “Non è un destino” di Lella Palladino (ore 17.00 presso il Ristorante La Gardenia a Trecase).
“Un fenomeno che non smette di essere un’emergenza sociale e culturale. I dati restano preoccupanti, in Italia da inizio anno sono state uccise 109 donne, con un aumento anche dei delitti commessi in ambito familiare. La violenza di genere resta per noi una priorità. Con questo gesto vogliamo coinvolgere tutti, in un’azione sinergica. Con questi braccialetti che stiamo consegnando ad esponenti delle forze dell’ordine, operatori sanitari, insegnanti, persone che operano nel sociale, ma anche commercianti e cittadini vogliamo diffondere il più possibile il numero 1522” – dichiara il sindaco Pietro Carotenuto.
“Indossare il braccialetto è un modo semplice per ricordarci l’importanza del coinvolgimento di tutti per raggiungere un reale cambiamento e per lanciare un messaggio contro la violenza sulle donne e un’azione di sostegno anche nei confronti delle vittime di stalking” – spiega l’assessore Marialuisa Russomanno.
Il numero 1522 è stato attivato nel 2006 dal Dipartimento per le Pari Opportunità con l’obbiettivo di sviluppare un’ampia azione di sistema per l’emersione e il contrasto del fenomeno della violenza intra ed extra familiare a danno delle donne. Nel 2009, con l’entrata in vigore della L.38/2009 modificata nel 2013 in tema di atti persecutori, ha iniziato un’azione di sostegno anche nei confronti delle vittime di stalking. Il numero di pubblica utilità 1522 è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. L’accoglienza è disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. Le operatrici telefoniche dedicate al servizio forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking, offrendo informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio nazionale ed inseriti nella mappatura ufficiale della Presidenza del Consiglio – Dipartimento Pari Opportunità. Il 1522, attraverso il supporto alle vittime, sostiene l’emersione della domanda di aiuto, con assoluta garanzia di anonimato. I casi di violenza che rivestono carattere di emergenza vengono accolti con una specifica procedura tecnico-operativa condivisa con le Forze dell’Ordine.
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