Dati evidenziano che meno campani viaggiano per curarsi
In Campania una delle conseguenze della pandemia è stata la drastica riduzione dei viaggi ed anche in tema di salute e assistenza, nell’ultimo anno,
Secondo il Ministero della Salute, fino all’inizio del 2020, la Lombardia era tra le mete più ricercate dai pazienti campani e tutto ciò determinava una spesa annua per le Asl della Campania di oltre 300 milioni di euro annui. Tra le principali patologie soggette alla migrazione sanitaria passiva spiccavano quelle dell’apparato cardiovascolare (come la stenosi aortica degenerativa, una grave patologia di una valvola cardiaca per la cui terapia oggi si ricorre alla sostituzione della valvola aortica attraverso un catetere).
Secondo i dati aggiornati, in base alle attività svolte negli ultimi dodici mesi e rispetto all’anno precedente in Campania, alcuni ospedali hanno registrato un aumento degli interventi.
Il caso positivo dell’ospedale di Pinetagrande
Tra questi spicca il caso del Presidio Ospedaliero di Pinetagrande a Castelvolturno che ha registrato un incremento del 20% proprio degli impianti utilizzati per sostituire la valvola aortica.
Il dott. Arturo Giordano (nella foto), direttore del reparto di Interventistica Cardiovascolare del Presidio Ospedaliero Pineta Grande di Castelvolturno, spiega: “Molti pazienti abituati ad andare a curarsi al Nord in questo periodo, se da un lato non hanno potuto spostarsi, d’altro canto hanno deciso di non “aspettare tempi migliori” per curarsi. Decisione saggia perché la stenosi aortica degenerativa se trascurata può portare anche al decesso: tra gli over 75 infatti la prevalenza della malattia è superiore al 3% e solo in Campania ne soffrono circa 4000 persone con mortalità annuale molto alta se non trattati . A giudicare dai nostri dati in questo difficile anno si evince che i Campani hanno ascoltato i suggerimenti dei propri cardiologi a farsi curare in tempo utile ed evidentemente hanno scelto di farlo qui in Campania dove abbiamo strutture che possono essere annoverate tra le eccellenze nazionali”.
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