“Anche i laboratori pubblici e privati accreditati ed i centri sanitari possono stampare il green pass. Lo prevede la normativa vigente (la modifica dell’art. 11 del Dpcm 17 giugno 2021). Peccato, però, che questa opportunità non sia ancora fruibile per i cittadini perché la Sogei (ed il Ministero dell’Economia) sta tardando ad adeguare le piattaforme informatiche alle nuove disposizioni di legge!”. Lo dichiara, in una nota, il sen. Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi ricordando come “la maggiore diffusione di Omicron stia facendo aumentare i casi di positività al Covid che, purtroppo, riguardano anche i vaccinati”. “L’emergenza – spiega D’Anna – è sotto gli occhi di tutti: basta guardare alle persone che ogni giorno si mettono in fila, davanti alle farmacie ed agli ambulatori dei medici di base, dove attendono ore e ore per eseguire un tampone”. Luoghi, precisa ancora D’Anna: “presi letteralmente d’assalto da migliaia di persone, perché non è ancora consentito a laboratori e centri di analisi la stampa del lasciapassare verde, nonostante, nelle scorse settimane, il Ministero della Salute abbia aggiunto anche queste strutture nell’elenco dei soggetti abilitati al rilascio del certificato”. Per D’Anna: “Siamo in presenza di un caso di intollerabile inerzia in un momento in cui la diffusione del virus è aumentata e, con esso, l’allarme sociale ed i disagi patiti dalla cittadinanza”. “A via XX Settembre si diano una mossa: il ministro Daniele Franco intervenga immediatamente ponendo fine a questo sconcio ed eliminando ritardi e disfunzioni non degne di un Paese civile” conclude D’Anna.
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