Costruire un mondo a misure di bambino e bambina. E provare a farlo in piena pandemia, nonostante lockdown e zone rosse fino alla fine delle restrizioni. “Ip Ip Urrà” progetto selezionato da ‘Con i Bambini’ nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è un progetto nazionale coordinato dall’associazione “Chi rom e…chi no” che si sviluppa su dieci territori e mette al centro la famiglia come primo e fondamentale fattore protettivo per il benessere dei bambini, in particolare quelli più piccoli: si racconta con il Diario illustrato di una comunità in viaggio. Sarà presentato in streaming sulla pagina Facebook ‘Ip Ip Urrà’ – Infanzia Prima il 4 maggio alle ore 17.30. Intervengono Barbara Pierro – associazione “Chi rom e…chi no”, coordinatrice progetto ‘IP IP Urrà’; Valentina Giunta – Libera Compagnia Arti e Mestieri Sociali; Franco Floris – Animazione sociale, Maura Striano – assessora all’istruzione del Comune di Napoli Monitoraggio di progetto centro Sinapsi, Alessandro Martina – Impresa sociale con i Bambini; l’illustratrice Manuela Mapelli, Massimo Perrone – coop. Il Cantiere e le famiglie che hanno partecipato al viaggio.
Il racconto
Siamo a giugno 2022. Dieci territori in viaggio, oltre cento persone in movimento, da Moncalieri, Lamezia Terme, Lecce, Pioltello, Napoli, Genova, Bergamo, Roma, Messina, Firenze. Un’ unica destinazione: la Fattoria di Mogginano, alle pendici dell’Appenino tosco-emiliano nel comune di Pieve Santo Stefano in provincia di Arezzo. Le azioni Cartoline dallo Stivale e Viaggiando si cresce, con la loro principale attività costituita dal Viaggio di Comunità, incentrato sulla necessità di sentirsi un unico corpo capace di co-costruire e condividere buone pratiche in una dimensione nazionale dell’intervento, prendono forma e vita dalle pagine ben scritte di un progetto che poteva sembrare solo una lontana chimera di difficile realizzazione. Il viaggio si inserisce infatti nell’epoca pandemica che ha avuto enormi conseguenze per tutte e tutti, in tutti gli ambiti di vita e professionali. Trovare lo spazio adeguato, far convergere tutte e tutti nel momento giusto, incastrare metodologie e pratiche laboratoriali diverse e farle andare in sintonia senza avere nemmeno il tempo di fare le prove generali, ricreare uno spazio accogliente per bambine, bambini di tutte le età, per i loro genitori, di molte lingue e provenienze, per le educatrici e gli operatori che non si conoscevano prima, è stato uno sforzo collettivo impagabile a cui tutte e tutti gli enti partner del progetto nazionale Ip Ip Urrà hanno collaborato senza sosta. La pandemia ha causato sia lo slittamento del viaggio, sia un cambiamento delle relazioni sociali che sono diventate più rarefatte, provocando una distanza tra le persone fisica e mentale e una difficoltà sempre maggiore a incontrarsi, anche dopo la fine del lock-down. Ma è stata allo stesso tempo un potente detonatore che ha innescato nuove riflessioni, individuali e collettive, sulle proprie vite, sulla necessità crescente di spazi – educativi, ludici, conviviali – aperti, in natura, sul bisogno di restare uniti e di ricreare legami spezzati e frammentati. Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org.
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