In occasione del quindicesimo anno di attività, la Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania ha promosso un ciclo di incontri dedicato alla conoscenza di tutte le problematiche che devono affrontare le vittime innocenti di reato nel percorso sociale, psicologico e giudiziario successivo all’evento criminoso.
A conclusione di questo ciclo, venerdì 12 gennaio 2024, a partire dalle ore 9:30, presso la Biblioteca a Porte Aperte “Annalisa Durante”, Spazio Comunale Forcella, in via Vicaria Vecchia, 23, Napoli, verranno presentati i risultati e le istanze scaturite nel corso degli incontri, alla presenza del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
Partendo dall’ascolto dei bisogni delle vittime di reato, la Fondazione ha riflettuto sui diritti a loro spettanti e garantiti dal nostro ordinamento nazionale e regionale, sulle policy d’intervento ancora da realizzare per meglio garantire, assistere e proteggere tutte le vittime di reato, in forza anche della Direttiva 2012/29/UE, che specifica in maniera chiara e netta la dimensione delle vittime di reato e la loro dignità.
A introdurre e moderare i lavori Rosaria Manzo, Vice Presidente della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania. I saluti istituzionali saranno tenuti da Mario Morcone, Assessore alla Sicurezza, Legalità, Immigrazione della Regione Campania, Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli, Giuseppe Perna, Presidente dell’Associazione “Annalisa Durante” e Giannino Durante, papà di Annalisa, vittima innocente di camorra.
InterverrannoEnrica Amaturo, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, Mariano Di Palma, Referente di Libera Campania e Giuseppe Granata, Presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità.
Le conclusioni saranno affidate a don Tonino Palmese, Presidente della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania e a Matteo Piantedosi, Ministro dell’Interno.
Nel corso della giornata sarà presentata la Carta dei Diritti e dei Bisogni della Vittima di Reato, scaturita dallo studio, dall’approfondimento, dalla riflessione e dall’ascolto delle istanze delle vittime, nel corso dei mesi in cui si sono svolti i seminari.
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