Dopo il grande Giubileo dell’anno 2000, che con Giovanni Paolo II ha introdotto la Chiesa nel terzo millennio della sua storia, abbiamo vissuto il Giubileo straordinario della Misericordia (8 dicembre 2015 – 20 novembre 2016), voluto da papa Francesco, che ci ha permesso di riscoprire la forza e la tenerezza dell’amore misericordioso del Padre, per esserne a nostra volta testimoni. Lo stesso Papa Bergoglio l’11 febbraio 2022 ha indirizzato una lettera a monsignor Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, per affidargli la responsabilità di «trovare le forme adeguate perché l’Anno Santo (Giubileo 2025) possa essere preparato e celebrato con fede intensa, speranza viva e carità operosa».
Nel solco del cammino della Chiesa universale, nel mese di aprile 2025 noi Missionari Vincenziani, pellegrini di speranza, celebriamo anche il quarto centenario della fondazione della Congregazione della Missione. A questa meta ci stiamo preparando con la preghiera e l’impegno, al fine di rivitalizzare le tre dimensioni della nostra spiritualità vincenziana, così come indicatoci dal Superiore generale P. Tomaz Mavric, che scrive: «la dimensione profetica che dalla grazia dello Spirito di Dio che è “sopra di noi” giunge all’ascolto del grido dei poveri e alla disponibilità a prendersi cura; la dimensione sinodale che vede il superamento dell’individualismo per un cammino ed una azione comunitaria; la dimensione missionaria la cui autenticità nasce da una spiritualità profonda, da un’intensa comunione, dalla vicinanza e amicizia con Gesù».
Il 2025 è per tutti «un anno di grazia del Signore, e noi ringrazieremo Dio della grazia fatta a tutti i fedeli mediante il giubileo, e cercheremo di ben disporci per acquistarlo» (San Vincenzo de’ Paoli). Un cammino, scandito da tappe, verso l’Anno Santo. Un sentiero da percorrere insieme, esercitandoci a recuperare la consapevolezza di essere tutti sinodoi, compagni di viaggio, ovvero sinodali.
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