The Walk-il Cammino, La piccola Amal al Bosco di Capodimonte

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The Walk-il Cammino, il più grande Festival itinerante mai realizzato in favore dei diritti dei bambini rifugiati, giovedì 9 settembre fa tappa a Napoli.

La piccola Amal (“speranza” in lingua araba), una marionetta alta tre metri e mezzo che rappresenta una bambina siriana rifugiata di 9 anni, creata dalla Handspring Puppet Company, partita dal confine tra Siria e Turchia il 27 luglio scorso arriverà anche al Museo e Real Bosco di Capodimonte e, a partire dalle ore 11.00, incontrerà 60 bambini pronti a darle il benvenuto insieme agli animali fantastici del Bosco, realizzati in cartapesta.

Il viaggio e il documentario

La Piccola Amal rappresenta 34 milioni di bambini rifugiati e sfollati, molti dei quali separati dalle loro famiglie. Il suo messaggio al mondo è: “Non dimenticatevi di noi”. La squadra che anima la Piccola Amal è composta da dieci marionettisti, due dei quali hanno un passato da rifugiati e, a loro volta, hanno compiuto il percorso dalla Siria al Regno Unito. La marionetta è realizzata in canna modellata e fibra di carbonio. Il viaggio di Amal dalla città di Gaziantep, al confine tra Siria e Turchia fino a Manchester diventerà un documentario prodotto dal regista Stephen Daldry tre volte candidato al premio Oscar, da Tracey Seaward produttrice di The Constant Gardener e The Two Popes di Meirelles e War Horse di Spielberg, dal pluripremiato regista teatrale e drammaturgo David Lan e da Good Chance, in associazione con la Handspring Puppet Company, creatori delle marionette di War Horse, con la direzione artistica di Amir Nizar Zuabi.

Amal a Capodimonte: i viaggiatori e l’incredibile bosco

Dal Cortile centrale fino all’emiciclo di Porta di Mezzo, la Piccola Amal a Capodimonte sarà accolta da 60 bambini, coraggiosi viaggiatori che daranno vita a una incredibile performance seguendo un percorso indicato da un tappeto bianco al suono della musica e delle tammorre. I bambini-viaggiatori seguiranno le tracce degli animali migratori: orme di elefanti, di pinguini, di rane, di gnu. La musica li accompagnerà marcando ritmi e suoni di ogni animale. Due grandi bocche di coccodrillo sorprenderanno il gruppo che dovrà passare senza essere morso. Davanti a loro il mare: ogni bambino manovrerà una barca di carta colorata. Durante la navigazione la musica aumenterà e diventerà turbolenta, dando vita a una tempesta che farà muovere le barche in maniera confusa. Ad un tratto un enorme spaventoso mostro marino andrà incontro ai viaggiatori che, dopo un momento difficoltà, troveranno il modo di rabbonirlo e portarlo con loro nel viaggio. Tre grandi farfalle in cartapesta guideranno tutto il gruppo nel viale che conduce alla Porta di Mezzo. Dagli alberi appariranno dei puppets luminosi: una volpe, due conigli, un camaleonte, e due uccelli. Sono loro i custodi della memoria di luogo, saranno loro a raccontare le storie dei profughi che dopo la seconda guerra mondiale trovarono rifiugo nelle baraccopoli costruite sulle praterie di Porta Miano. Tra i presenti Marinella Lupieri Cavazza, figlia di un’esule istriana che ha voluto anche “adottare una panchina” dedicandola alla memoria della madre Nerea Lupieri che “amava Pola e Napoli”. Il corteo di Amal e dei 60 bambini-viaggiatori incontrerà Pulcinella che, dopo un momento di esitazione, danzerà con Amal al ritmo delle tammorre. Dal viale centrale del Bosco sbucheranno due doni per Amal: un cesto con tutti i prodotti agricoli della biodiversità del Real Bosco e un grande aquilone colorato realizzato dall’artista Paolo La Motta. L’accoglienza di Amal è realizzata dal Museo e Real Bosco di Capodimonte e dal Teatro nel Baule in collaborazione con TraformAzioneAnimata, le associazioni Amici di Capodimonte ets, MusiCapodimonte, Euphorbia srl e l’Archivio fotografico Carbone che ha messo a disposizione gentilmente le foto in bianco e nero della baraccopoli post-bellica nel Real Bosco. L’evento è realizzato con il contributo di C.A.S.A., libreria e casa editrice “La bottega delle Parole”, libreria “Mio nonno è Michelangelo”, Ludobus, La Fabbrica del Divertimento, l’Associazione Centro Studi Mousiké, Associazione culturale e musicale Kaleidoscopio, Chi rom e chi no, Raffaella Lavanga, Selvaggia Filippini, Maria Grazia Altieri.

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