«Registriamo un numero ancora troppo elevato di diagnosi di neoplasie legate al Papilloma Virus (HPV), tumori che colpiscono donne e uomini, spesso molto giovani, con conseguenze drammatiche». A parlare è il dottor Vincenzo Esposito, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive e Urgenze Infettivologiche dell’Ospedale Cotugno di Napoli. «È importante far comprendere che il Papilloma Virus Umano è estremamente diffuso e si trasmette per via sessuale attraverso il contatto con cute e mucose. In molti casi l’infezione si risolve spontaneamente, ma tra i casi in cui si cronicizza ci sono dei ceppi “ad alto rischio” che possono causare lesioni precancerose che, se non trattate, possono evolvere in tumori».
Contro questi ceppi esiste oggi un vaccino sicuro ed efficace. Ma quali sono i tumori causati dall’HPV? Il dottor Esposito chiarisce che il tumore più comunemente associato all’HPV è il carcinoma della cervice uterina, ma l’HPV può essere causa di tumori orofaringei nonché dell’ano, del pene e altri distretti corporei. Proprio per promuovere la cultura della prevenzione, il 4 marzo (Giornata Mondiale contro l’HPV) al Centro Vaccinale per i Pazienti Fragili dell’Ospedale Cotugno si terrà, dalle 8.00 alle 14.00, un Open Day durante il quale sarà possibile ottenere gratuitamente la vaccinazione nelle fasce di età previste dal vaccino (11-25 anni per le donne e 11-18 anni per gli uomini), senza necessità di prenotazione e il 5 marzo, presso l’Aula Conferenze del Cotugno, gli esperti incontreranno i giovani per una giornata formativa sull’argomento.
«Il vaccino anti-HPV – spiega Esposito – è il metodo più efficace per prevenire l’infezione da ceppi oncogeni. È consigliato somministrarlo idealmente prima dell’inizio dell’attività sessuale. Il vaccino previene oltre il 90% dei tumori legati a HPV, infatti, prevenendo l’infezione da parte di ceppi ad alto rischio, si previene anche la formazione di lesioni precancerose che nel tempo potrebbero progredire in un tumore».
In Regione Campania è attiva un’offerta vaccinale mirata a proteggere le nuove generazioni e le persone a rischio, nell’ambito di una strategia di prevenzione oncologica diffusa. Il vaccino è offerto gratuitamente a ragazzi e ragazze nel dodicesimo anno di vita (11 anni compiuti), con la possibilità di iniziare la vaccinazione già a partire dai 9 anni per le coorti più recenti (nati dal 2011). Le ragazze fino ai 25 anni (in particolare quelle nate dal 1996) possono usufruire della vaccinazione gratuita, anche in occasione del primo appuntamento per lo screening (Pap test), qualora non siano state vaccinate in precedenza. I ragazzi nati dal 2006 possono accedere gratuitamente al vaccino fino a 18 anni. Inoltre la vaccinazione può essere offerta gratuitamente oltre il limite di età in alcune condizioni particolari come donne che sono state sottoposte a recenti trattamenti per lesioni HPV-correlate, soggetti a rischio per determinate condizioni o comportamenti, uomini che fanno sesso con altri uomini (MSM).
«La prevenzione è una strategia fondamentale nella lotta alle malattie oncologiche – dice il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, avv. Anna Iervolino – anche quelle correlate all’infezione da HPV. In linea con gli indirizzi regionali siamo convinti che investire nella prevenzione significhi proteggere il futuro dei nostri giovani e dell’intera comunità. Per questo promuoviamo con fermezza campagne di informazione, screening regolari e, soprattutto, l’immunizzazione attraverso il vaccino anti-HPV, efficace nella prevenzione delle lesioni precancerose e dei tumori HPV correlati».