Da Bergamo a Messina, passando per Genova, Moncalieri, Pioltello, Firenze, Roma, Napoli, Lecce e Lamezia Terme: #lasciategiocareinpace. È questo lo slogan che bambine, bambini, famiglie, insegnanti e operatori sociali lanceranno a partire dal 16 novembre verso la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 20 novembre. A promuovere la mobilitazione fatta di giochi e laboratori è la Rete Ip Ip Urrà – Infanzia Prima, progetto selezionato da impresa sociale Con i bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. A Scampia due appuntamenti che chiudono una settimana di laboratori dedicati ai bambini/e dai più piccini dell’Econido coinvolgendo i più grandi dello spazio Fuori Scuola e dell’I.C. E. Montale in collaborazione con le insegnanti e le famiglie sul tema dei diritti espressi nella Convenzione Onu e troppo spesso calpestati e non riconosciuti. La settimana terminerà con un duplice appuntamento presso la scuola E. Montale venerdì 18 novembre ore 9:00 e nel pomeriggio alle 16:30 presso il centro Chikù sede dell’associazione chi rom e…chi no. In entrambi i momenti i bambini/e saranno protagonisti di una lettura animata dedicata al tema della giornata: “I bambini nascono per essere felici” della Fatratac ed. e l’albo “I bambini nascono per essere felici”, poi in un grande girotondo legheranno le bandiere con i loro desideri e sogni agli alberi presenti in un unico filo che le terrà insieme a quelli degli altri bambini e bambine dal sud a nord del nostro paese con una sola voce in tante lingue: #lasciatecigiocareinpace. I bambini, le bambine insieme agli adulti di riferimento, ad educatori e insegnanti ragioneranno sul tema dei diritti riconosciuti e purtroppo ancora negati, in tanti luoghi del mondo lontani ma anche vicini a noi. Hanno scelto per incontrarsi luoghi informali, piazze, centri educativi, biblioteche, scuole e lo faranno riflettendo e giocando insieme a partire da due temi fondamentali enunciati dalla Convenzione dell’89: il Gioco e la PACE e lo faranno costruendo una catena di messaggi, desideri e preghiere che si ispira alle bandiere delle preghiere tibetane che idealmente si unirà da un sud ad un nord di questo Paese per urlare a gran voce il diritto e il desiderio di un mondo che abbia il coraggio di abbassarsi all’altezza dei bambini e bambine garantendo loro un presente e un futuro di pace, giustizia e sostenibilità ambientale. “Il tema dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza resta centrale nel nostro Paese – dichiara Barbara Pierro, coordinatrice del progetto Ip Ip Urrà – Infanzia Prima – e nel mondo attraversato purtroppo da guerre, pandemia e crisi di giustizia. A farne le spese sono i più piccoli e gli adolescenti su cui gravano gli effetti peggiori di questo clima di ingiustizie diffuso. L’ aumento della povertà educativa e delle disuguaglianze in termini di apprendimenti formali e informali di qualità, con un maggiore isolamento di famiglie e bambini sono alcune delle conseguenze su cui cerchiamo di intervenire tempestivamente, ma è necessario costruire una visione di città/paese e di educazione che metta al centro i più piccoli/e – conclude Pierro – e garantisca loro città a misura di famiglie, bambini/e e adolescenti, il diritto ad una crescita armoniosa e serena e soprattutto il diritto a giocare in pace”. Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org.
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