Sono 16597 le domande pervenute alle ore 18.00 del 7 dicembre (data di chiusura bando) per richiedere il buono spesa 2021 emesso dalla Città di Napoli in favore delle fasce più deboli.
L’Assessore Luca Trapanese: “E’ una prima importante misura che coinvolge 31.500 nostri concittadini che potranno fare affidamento su un nostro contributo ben più corposo di quanto avevamo previsto. Nelle prossime ore stabiliremo un eventuale incremento in funzione della composizione dei nuclei familiari. Ipotizziamo sia più dei 100 e 200 euro previsti. A meno di 60 giorni dal mio insediamento ho voluto rendere disponibili queste importanti somme alla città, recuperando ogni euro a nostra disposizione. A sole 12 ore dalla chiusura delle domande, abbiamo già pronti gli aventi diritto e da domani partiremo con l’attivazione dei supermercati e a seguire l’erogazione dei buoni spesa che arriveranno ben prima di Natale, come avevamo promesso”. Dai primi controlli eseguiti su 16597 domande pervenute, 283 risultano inviate da più componenti di uno stesso nucleo familiare e saranno annullate, 174 non risultano residenti nella città di Napoli, 107 non sono presenti in anagrafe. Sono in corso controlli aggiuntivi sulle domande pervenute. L’Assessore Trapanese annuncia anche la prima mappa sulla nuova povertà post-covid della città di Napoli: “Abbiamo anche la prima mappa aggiornata sulla “nuova povertà” post covid della città di Napoli. I quartieri maggiormente in sofferenza, quindi con il maggior numero di domande tra il 7% e il 5% dei residenti coinvolti restano Mercato/Pendino, S.Lorenzo, Stella, Poggioreale, Scampia, mentre c’e’ una forte riduzione della richiesta nei quartieri Chiaia, S.Giuseppe, Arenella, Posillipo, Vomero che si attestano sotto l’1%, quartieri che avevano invece sofferto maggiormente durante i periodi di maggiore restrizione per covid. Questa prima mappa della città di Napoli post-covid aggiornata per quartiere ci consente di studiare misure mirate e differenziate nei prossimi mesi. Intanto a brevissimo annunceremo nuovi buoni rivolti a servizi e platea più ampia.”
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