Il Co-Portavoce regionale della Campania di Europa Verde Vincenzo Peretti sintetizza il percorso da intraprendere per non restare sempre sorpresi ogni qualvolta si verificano emergenze come quelle degli ultimi anni. “La guerra -spiega- ha fatto conoscere a tanti che l’Italia, il Paese della rara e grande biodiversità alimentare, è una nazione dipendente sia nelle fonti energetiche che in molte materie prime. Basta pensare solo a cereali, mangimi, latte, verdure ma c’è tanto altro cibo proveniente dai Paesi esteri, incluse Ucraina e Russia”. Un percorso che non ha portato verso nulla di buono: “Ora senza demonizzare i prodotti necessari che arrivano dall’estero, mi chiedo come può un Governo non approntare un serio e programmatico Piano Agricolo/Pesca Nazionale che possa nel tempo rendere l’Italia un Paese capace di tutelarsi anche in caso di guerre o pandemie. La mia conclusione è che la Politica ragiona troppo spesso per anni elettorali e quindi “incapace” di mettere in atto strategie che non sarebbero visibili nell’arco di tempo in cui si è eletti” prosegue Vincenzo Peretti che aggiunge: “Bene quindi che il ministro dell’agricoltura Stefano Patuanelli abbia fissato obiettivi per raggiungere con i contratti di filiera e di distretto importanti risultati per potenziare biodiversità, benessere animale e sostenibilità. Saper disegnare il bando giusto e accedere alle relative risorse a volte è fondamentale per far partire progetti imprenditoriali, che possano creare occupazione e opportunità per il territorio”. La conclusione può essere una soltanto: “Andare oltre questo modo di far Politica, chiaramente più difficile e con scarso consenso elettorale, è l’unica speranza per un Paese che voglia tutelare e sostenere concretamente la propria indipendenza e cultura alimentare. Senza dimenticare le imprese: soprattutto quelle piccole e medie, deve essere reale e fornire maggiori certezze ai soggetti disposti ad investire in un’impresa in crisi”.
Seguici anche su Facebook, Twitter, Instagram e Youtube!