Se da una parte linguisti e accademici tengono alto il dibattito sull’inclusività dell’italiano scritto e parlato (vedi alla voce ‘schwa‘), dall’altra il tema del momento è certamente la conservazione e lo studio dei dialetti e delle lingue locali. Non è caso che Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) e ALI Lazio (Autonomie Locali Italiane) con il Centro Internazionale ‘Eugenio Montale‘ e E.I.P. ‘Scuola Strumento di Pace‘ da ben nove edizioni curino il premio letterario nazionale ‘Salva la tua lingua locale’. Un concorso articolato in diverse sezioni, tutte a tema libero, che dà vita ogni anno ad una preziosa antologia che raccoglie gli elaborati dei vincitori e dei finalisti delle singole categorie. Ci sono il ‘Premio Tullio De Mauro’, la ‘Poesia edita’, la ‘Prosa edita’, la ‘Poesia inedita’, la ‘Prosa inedita’, il ‘Fumetto edito’, la ‘Musica’ e il ‘Teatro inedito’. A Roma, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, sono avvenute le premiazioni dei vincitori delle edizioni 2020 e 2021. “Il nostro premio ormai è diventato un’istituzione- racconta all’Agenzia Dire il presidente dell’Unione nazionale delle Pro Loco (Unpli), Antonino La Spina– si tratta del più importante e autorevole premio nazionale sui dialetti e le lingue locali. Abbiamo invogliato a scrivere e realizzare opere che sono anche frutto di studio e di ricerche, che mantengono tradizioni e identità locali conservando moltissimo di quel materiale che fa parte della nostra istituzione dialettale e linguistica italiana“. Nel 2021 sono state circa 300 le opere in concorso, dimostrazione del fatto che il premio letterario sia in costante crescita, un successo che arriva anche dall’inserimento di nuove sezioni. “Voglio ricordare la sezione dedicata al nostro ex presidente onorario Tullio De Mauro- aggiunge il presidente La Spina- è una sezione scientifica delle lingue locali che negli ultimi due anni ha registrato un numero di opere davvero importante”. Vale la pena ricordare che dialetti e lingue sono veri e propri patrimoni culturali immateriali riconosciuti e protetti dall’Unesco, grazie ai progetti e ai risultati ottenuti l’Unpli dal 2012 è infatti accreditata come consulente del Comitato Intergovernativo previsto dalla Convenzione Unesco per la salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale. “L’iniziativa vuole mettere in risalto la riscoperta e la valorizzazione del dialetto e della lingua locale- spiega Patrizia Nicolini, vice presidente di Ali Lazio– lo vuole fare con ogni genere letterario e anche con ogni target di destinatario, è ovvio che i giovani in tutto questo hanno un ruolo importante, perché sono coloro che possono tramandare le radici e la carta d’identità che il dialetto e la lingua vogliono rappresentare in Italia”. Sul canale YouTube ‘Memoria immateriale’ è possibile trovare la registrazione audio e l’archiviazione di tutti gli elaborati inediti presentati: un inventario on line delle tradizioni italiane unico nel suo genere voluto ed implementato dall’Unione Nazionale delle Pro Loco. La cerimonia dedicata alle premiazioni di ‘Salva la tua lingua locale’ è stata condotta dalla giornalista e presentatrice televisiva Veronica Gatto. Il presidente onorario del concorso è Giovanni Solimine, mentre la giuria per l’edizione 2021 è stata composta da: Franco Brevini, Patrizia Del Puente, Luigi Manzi, Luca Lorenzetti, Giovanni Ruffino, Plinio Perilli, Giancarlo Schirru, Giovanni Tesio, Tonino Tosto, Salvatore Trovato (presidente). Giuria ad hoc, invece, per la sola sezione ‘Musica’, così composta: Toni Cosenza (Presidente), Andrea Carpi, Marco Rho, Rosario Di Bella, Pasquale Menchise, Matteo Persica, Paolo Portone, Elisa Tonelli, Luciano Francisci.
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