Tre prelievi di organi in pochi giorni all’Azienda Ospedaliera dei Colli, tre atti di straordinaria generosità che hanno ridato nuova vita a pazienti in attesa di trapianto e che dimostrano l’impegno profuso dalla Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli nel diffondere la cultura della donazione. Il primo caso ha riguardato un paziente che, in vita, aveva espresso il consenso alla donazione. Cornee, reni e fegato sono stati prelevati e hanno ridato nuove speranze a 5 pazienti. Per gli altri due donatori sono stati i familiari che hanno dato l’assenso al prelievo di organi e, anche in questi casi, è stato possibile dare una nuova opportunità di vita a pazienti che avevano necessità di trapianto di fegato e di reni e di cornee. Da inizio anno sono stati 6 gli eventi donativi che hanno interessato l’Azienda Ospedaliera dei Colli, 2 al Cotugno e 1 al CTO giudicati non idonei alla donazione per pregresse patologie dei potenziali donatori e 2 al CTO e 1 al Cotugno che sono andati a buon fine. Un dato incoraggiante, se paragonato allo stesso periodo dello scorso anno durante il quale, all’Azienda Ospedaliera dei Colli, non era stato possibile registrare alcuna donazione a causa dell’opposizione dei familiari. “L’Azienda Ospedaliera dei Colli, anche attraverso le attività di Sportello Amico Trapianti, promuove la cultura della donazione di organi e tessuti. Assicuriamo al personale delle terapie intensive e delle unità operative coinvolte tutto il supporto necessario perché venga portato avanti un lavoro di sensibilizzazione affinché la donazione di organi diventi una pratica sempre più diffusa e accettata dalla società. Il mio pensiero ai familiari dei pazienti, scegliere di donare gli organi è il più grande gesto di altruismo possibile. Ogni volta che diciamo sì alla donazione di organi offriamo la speranza di una nuova vita a pazienti in attesa di trapianto”. È il commento di Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli.
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