Violenza di genere, ITI Medi S. Giorgio a Cremano in prima linea

Un confronto a più voci con gli studenti protagonisti del dibatitto

0
266
Si è svolto all’Iti Medi di San Giorgio a Cremano l’importante incontro sulla violenza di genere, dal titolo “In punta di piedi”. La platea degli uditori è stata rappresentata dagli studenti dell’Istituto tecnico industriale che hanno incalzato i relatori e stimolato il dibattito su un argomento complesso e attuale.
Prima degli interventi, l’evento, organizzato dalle professoresse Assunta Russo e Paola Sannino, è stato introdotto dalla performance musicale della Professoressa Daniela Esposito, che con la fisarmonica ha fatto da apripista al dibattito sulla violenza di genere eseguendo ‘La canzone di Marinella’ di Fabrizio de André.
Il primo intervento è stato della Professoressa Annunziata Muto, dirigente scolastico dell’Iti Medi. A moderare il confronto invece è stata la professoressa Paola Sannino.  “L’Incontro – hanno spiegato le promotrici – è nato dalla volontà di aprire una riflessione all’interno della nostra comunità scolastica. Tutto ciò per determinare una presa di coscienza da parte dei ragazzi su un tema molto importante che passa attraverso il rapporto verso l’altro sesso”.
A partecipare al confronto a più voci sono state le psicologhe dell’Associazione le Kassandre: Stella Celentano e Fabrizia Fusco hanno spiegato: “La nostra associazione è nata nel 2004 ed effettua una serie di azioni di contrasto contro il fenomeno della violenza di genere. Tra le nostre attività vi è sia uno sportello di ascolto e accoglienza sia un centro antiviolenza. La sede è a Ponticelli, area est del comune di Napoli. Da noi giungono donne da tutto il territorio comunale e della provincia. Il nostro primo lavoro è accogliere le donne che intendono difendersi e uscire dal tunnel della violenza”.
Nel dibattito con gli studenti dell’Iti Medi si è parlato molto dell’attività dello sportello e del centro antiviolenza. Molte sono state le domande giunta dalla platea per capire nel dettaglio come lo stesso possa essere un punto di riferimento per le donne che subiscono varie forme di violenza. La preside dell’Istituto tecnico industriale, professoressa Muto, ha subito proposto di attivare un link sul sito della scuola con un collegamento diretto all’associazione Kassandre, per creare un canale di comunicazione tra studenti e professionisti.
Dopo le psicologhe è toccato alla professoressa Angela Rosauro, dirigente scolastica, prendere la parola ed è intervenuta sul libro che ha di recente pubblicato, dal titolo “Catammari catammari (piano piano dal dialetto siciliano, ndr) nel fondo del pozzo”. L’opera editoriale racconta in forma romanzata la storia di una donna che subisce violenza e il racconto è ambientato nella Sicilia del 1992, intrecciandosi così con gli attentati della mafia stragista che uccise in quell’anno i giudici Falcone e Borsellino. Nel volume della Rosauro si spiega come la violenza porti all’isolamento con la vittima che finisce, metaforicamente, in un abisso, il pozzo appunto.
Molto significativo e puntuale anche l’intervento dell’avvocato Fiorella Ferrante, penalista, socia di telefono rosa, che ha spiegato come sia importante e complesso ascoltare le segnalazioni di reato e di violenza da parte delle donne. Il fenomeno più in generale è molto esteso e non riguarda solo il femminicidio ed il maltrattamento ma ha ambiti più vasti. A stimolare le domande e i vari contributi al dibattito è stato il giornalista Paolo Trapani, redattore de ‘La notizia in comune’. Prossimamente l’istituto si farà promotore di altri convegni su temi di stringente attualità.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui