Al via un itinerario di cinque concerti con alcune delle formazioni da camera, la collaborazione 2021 tra il Ravello Festival e l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, protagonista l’11 agosto del Concerto all’Alba, l’evento più atteso dell’estate della Città della Musica. In quartetto d’archi o d’ottoni, in duo o quintetto o ensemble, i giovani talenti della Cherubini animeranno fino al 1 agosto, alcuni dei luoghi simbolo di Ravello: la Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo ai piedi della Torre Maggiore, le chiese di Santa Maria a Gradillo e di San Giovanni del Toro e, non da ultimo, gli affascinanti spazi dei Giardini del Monsignore. Saranno eseguite preziose pagine musicali da Haydn e Beethoven a Verdi, Smetana, fino a Fauré e Gershwin, ma anche da Nino Rota, Morricone, e Modugno. I musicisti della Cherubini sono tutti sotto i 30 anni, provengono da ogni regione d’Italia e nel corso del loro triennio in orchestra, superate le rigorose selezioni, hanno l’opportunità di lavorare non solo con il Maestro Riccardo Muti, ideatore del progetto orchestrale nel 2004, ma anche con direttori e solisti di calibro mondiale, all’interno di prestigiose rassegne e nuove produzioni. La nascita di gruppi di camera, per volontà degli stessi musicisti e su invito del loro mentore, mira a sviluppare e perfezionare l’affiatamento dei singoli grazie all’attività cameristica, che consente di approfondire ulteriormente il rapporto dialettico fra gli elementi dell’orchestra. Che fare musica insieme possa rappresentare uno dei più alti esempi di convivenza civile è una delle convinzioni su cui si fonda il lavoro di Muti in orchestra.
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