«L’essenziale è invisibile agli occhi» scriveva nel 1943 lo scrittore e aviatore francese Antoine de Saint-Exupéry nel romanzo “Il piccolo principe”, che poi sarebbe diventata una delle storie fantastiche più amate e conosciute al mondo non solo dai bambini ma anche dai grandi. E questa storia profonda che racchiude molte riflessioni sui più importanti valori dell’esistenza, sarà portata in scena in anteprima regionale da “Ma dove vivono i cartoni?” nell’ambito del progetto Family Experience. Sabato 11 marzo nel prestigioso parco della Reggia di Portici, proprio dove proliferano numerose specie botaniche e i Borbone giocavano a pallacorda, si terrà lo spettacolo itinerante “Il piccolo principe”, promosso dalla compagnia “Ma dove vivono i cartoni” di Aurora Manuele. L’evento è organizzato in sinergia con Musa Reggia di Portici- Centro museale delle scienze agrarie dell’Ateneo Federico II di Napoli, direttore Stefano Mazzoleni, che custodisce e valorizza il patrimonio architettonico e storico-artistico dei siti in oggetto, come il Real sito di Portici che fu fatto costruire dal Re Carlo di Borbone nel 1738 come residenza reale estiva e che porta la firma di grandi architetti come Vanvitelli e Fuga. Attraverso una riscrittura della storia classica, ad opera del direttore artistico Francesco Chiaiese, sarà inscenato il viaggio alla ricerca del senso della vita del Piccolo principe che incontra un aviatore, precipitato nel deserto del Sahara, e gli chiede di disegnare una pecora. Da qui inizierà l’avventura che mira al ritorno del bambino sull’asteroide su cui vive, con i bizzarri personaggi come il Re e la rosa. I piccoli partecipanti e i loro genitori, così, vivranno un viaggio itinerante tra i giardini della Reggia che non solo costituirà un’occasione per stare insieme e divertirsi con i protagonisti della storia, ma anche un modo per compiere un viaggio interiore. Il Piccolo principe, infatti, compie un viaggio in cui incontra strani personaggi e si stupisce per la “stranezza dei grandi”: una storia per ragazzi, in cui la fantasia esplode tra pianeti e personaggi animati e non, ma che rappresenta una sorta di “educazione sentimentale” anche per gli adulti. Come, per esempio, tornando alla frase simbolo del romanzo “l’essenziale è invisibile agli occhi”, che fa comprendere che spesso noi pensiamo che ciò che vediamo sia la realtà, ma è solo un’illusione. Pe capire la realtà, insegna il Piccolo Principe, bisogna ascoltare le proprie emozioni e sensazioni. Guardare, cioè, il mondo con gli occhi dei bambini. E provare a far guardare il mondo con gli occhi dei piccoli anche ai grandi è un po’ la mission di “Ma dove vivono i cartoni?”, che dal 2016 porta avanti questo progetto di Family Experience che ha un duplice scopo: unire le famiglie che, soprattutto oggi, sono sempre più disgregate a causa dei ritmi frenetici e dell’uso di dispositivi digitali che spesso conducono all’isolamento e promuovere il turismo di prossimità, cioè valorizzare i siti più vicini a noi, anziché quelli esteri, e svelare tante bellezze della Regione Campania che spesso sono poco conosciute. L’appuntamento con “Il piccolo principe” è per sabato 18 marzo alla Reggia di Portici – via Università, 100. Portici (Na)- con uno spettacolo ogni ora.
Orari: 10-11, 11-12, 12-13 15-16
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