Per l’evento che si svolgerà il prossimo novembre i numeri sono da capogiro . Per la rassegna, il cui Direttore Artistico è il prof Valerio Caprara, sono giunti alla commissione ben 973 film, un numero notevole che ha superato di gran lunga i successi della prima edizione che aveva visto partecipare al concorso 860 produzioni. Grande soddisfazione per gli organizzatori, ma anche una grande responsabilità, come spiega Riccardo Marchese, uno degli organizzatori dell’ Afragola Film Festival insieme a Salvatore De Chiara e Claudia Fiorentino. «Abbiamo ricevuto film da tutti i continenti e da un totale di 89 nazioni. Se pensiamo che al mondo ci sono 193 nazioni in totale, alcune delle quali magari molto piccole e senza una reale produzione di audiovisivi, l’idea del successo di quest’anno diventa palese. Quest’anno è stata l’Italia la nazione a presentare il maggior numero di lavori con un totale di 130. L’anno scorso era stato l’Iran, nazione comunque molto solida che anche in questa edizione è attiva con 111 pellicole, dietro appunto all’Italia e all’India, altra nazione molto presente».
Marchese poi aggiunge: «Di certo non è la quantità che fa la qualità, visto che già l’anno scorso, ad esempio, è stato l’unico film Libanese a vincere il premio come miglior corto del festival». « L’intero staff della seconda edizione dell’Afragola Film Festival “Al di là della visione”, che si terrà dal 23 al 26 novembre p.v., sta operando un’ampia selezione dei temi da affrontare e delle sinergie da attuare non solo al fine di fare crescere il brand. Infatti, anche a causa del nefasto impasse dell’azione governativa e dell’imprevedibile evolversi della pandemia, i temi dell’architettura, dell’urbanistica e delle relazioni umane diventano sempre più urgenti e il festival, senza rinunciare ai necessari momenti d’intrattenimento, sta intensificando la programmazione delle occasioni di discussione e approfondimento riguardanti la rigenerazione urbana e sociale del territorio, con particolare attenzione alla rinascita e valorizzazione della vita culturale della città di Afragola e delle comunità circostanti. Il concorso dei cortometraggi resta ovviamente la spina dorsale del festival, ma le suddette tematiche si dirameranno nelle anse più vivaci, imprevedibili e sperimentali del cartellone. I quattro giorni di proiezioni, dibattiti ed eventi,si stanno, insomma, configurando, com’era nelle intenzioni del Gabbianella Club Events e di tutti i giovani e competenti collaboratori, sulla linea di un laboratorio “in movimento” sia nel senso dell’attrattività degli eventi, sia in quello dell’interdisciplinarietà degli approcci». Dichiara il Direttore artistico Prof. Valerio Caprara.
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