Quinta edizione, dal 5 luglio al 15 settembre, con Fiorella Mannoia, Ron, Sal Da Vinci, Alex Britti, Simone Cristicchi e Amara, e lo straordinario omaggio a Franco Battiato.
Fuori programma l’opera buffa “Il barbiere di Siviglia” con l’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno e l’opera lirica “Cavalleria rusticana” in collaborazione con la Fondazione Luciano Pavarotti
Il Real Sito di Carditello (San Tammaro, Caserta) rinasce nel segno della grande musica italiana con tanti artisti già protagonisti sul palco del Festival di Sanremo.
Il Carditello Festival, in programma da venerdì 5 luglio a domenica 15 settembre, animerà il suggestivo Galoppatoio di Ferdinando IV con cinque concerti live e due opere fuori programma, integrando l’offerta culturale ed enogastronomica del sito.
Una rassegna musicale, giunta alla quinta edizione, ideata per celebrare l’identità della Campania Felix e il coraggio della Reggia borbonica che, dopo aver resistito alle ingiurie del tempo e agli sfregi della criminalità organizzata nella Terra dei fuochi, oggi rappresenta un modello di riscatto e di inclusione sociale per l’intero territorio.
“Il Carditello Festival – afferma Maurizio Maddaloni, presidente della Fondazione Real Sito di Carditello – conferma le ambizioni della Fondazione, nella direzione tracciata dall’illuminata dinastia borbonica. Una rassegna che intendiamo dedicare alla musica italiana e alla resilienza della nostra comunità. Il festival si propone di accendere i riflettori sul territorio e, allo stesso tempo, di attrarre una nuova generazione di visitatori in un sito culturale. Una sfida ambiziosa, grazie al sostegno del Ministero della Cultura e del ministro Sangiuliano, e al supporto che la Regione Campania, attraverso Scabec, non ci ha mai fatto mancare e che ci auguriamo sia confermato anche per l’edizione 2024”.
Il programma, curato dal direttore artistico Antonello De Nicola, rappresenta un omaggio al Festival di Sanremo e agli artisti che lo hanno reso unico.
Un viaggio musicale per cantare insieme le più amate melodie italiane e per evocare la storia struggente del Real Sito di Carditello – che ha sempre rappresentato una linea di confine, prima tra popolo e nobiltà, poi tra degrado e bellezza, e infine tra malaffare e legalità – con alcuni capolavori senza tempo presenti nella nostra memoria collettiva.
“Stiamo lavorando alacremente per affermare Carditello come location ideale e come palcoscenico naturale per i grandi eventi nazionali, puntando anche su degustazioni e prodotti tipici locali che, in occasione dei concerti, arricchiscono il percorso museale. Un importante progetto di valorizzazione – conclude Maurizio Maddaloni – rafforzato anche dalla collaborazione con la Fondazione Luciano Pavarotti per avvicinare i giovani all’opera lirica e al debutto, e con l’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno per riscoprire la scuola musicale napoletana, che dal ’700 ha rappresentato un punto di riferimento per tutta la storia della musica occidentale”.
Il Carditello Festival 2024 è organizzato dalla Fondazione Real Sito di Carditello, che si avvale del sostegno dei soci Ministero della Cultura, Regione Campania e Comune di San Tammaro.
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