Alessandro Siani è al cinema con “Chi ha incastrato Babbo Natale?” un film nuovamente favolistico, con alcuni contenuti strettamente riferibili alla realtà odierna e le sue mille, complesse sfaccettature.
Siani, un nuovo progetto audiovisivo“fantasy”?
“Sì, ho voluto chiudere il filone del film ad effetti speciali per poi ritornare con il prossimo progetto a raccontare in forma di commedia la vita di ogni giorno con le sue diverse sfumature di gioie e di sofferenze”
E’ una favola natalizia moderna?
“Non solo, nel film convivono più anime; accanto ai classici simboli del Natale quali Santa Claus con la barba bianca, gli elfi, la slitta e la Befana con il suo naso aquilino e la scopa volante, si riscontrano elementi del tutto estranei a quel magico mondo, se non addirittura antitetici”
Quali sono?
“In primis c’è una multinazionale che vende regali online, ovvero quanto di più lontano si discosta dallo spirito natalizio. Non a caso, infatti, i ricchissimi e avidi proprietari della Wonderfast nel lavoro rappresentano a pieno titolo il mondo dei cattivi. Poi c’è un’inedita nipote di Babbo Natale, interpretata da Diletta Liotta, per la prima volta attrice, sulla quale si innesta il più classico filone della commedia romantica ed infine c’è il personaggio di Genny Catalano, ovvero il “re dei pacchi” dove per pacchi si intende ovviamente una truffa. Ed è qui che il tono del film si discosta dalla classica favola natalizia per virare con decisione verso la dinamica tipica del film comico. Il fulcro di questo mio ultimo progetto ruota proprio intorno a questa sfida: coniugare la sacralità della figura di Babbo Natale con la maschera dissacrante della comicità. Il risultato è una miscela esplosiva fatta di gag, azione e sentimenti. Al fine di modernizzare una favola vecchia come il mondo ma sempre di grande fascino, abbiamo inserito nel film elementi nuovi che non corrispondono all’ immagine classica del racconto natalizio, come la slitta senza renne, i simpatici e immensi elfitussi, e le scope elettriche”
Nel film viene toccato anche il tema dell’amore
“ Sì, l’ amore , inteso nelle sue varie sfumature, è una specie di bacchetta magica che trasforma tutto ciò che tocca in positività; nella fattispecie, esso viene non solo esaltato ma anche interpretato come fenomeno di condivisione, come capacità di donarsi agli altri con generosità senza aspettarsi nulla in cambio. Ed è proprio questo sentimento che ci rende persone migliori, perché in fondo, solo nella condivisione si riscontra la vera felicità!”.
“Chi ha incastrato Babbo Natale” ripropone sullo schermo una coppia vincente
“Dopo il grande successo de “Il Principe Abusivo” io e Christian De Sica pensavamo da tempo di tornare a recitare insieme evitando però di ricorrere ad un semplice sequel che riproponesse situazioni e personaggi analoghi. In questa circostanza abbiamo ritrovato alcune dinamiche del nostro primo film ambientandole però a Natale e ci siamo divertiti ed emozionati tantissimo. Con grande soddisfazione, ho scoperto che Christian si fida moltissimo di me e tra di noi si è consolidata una forte complicità. Sul set De Sica è perfetto, incarna l’attore per antonomasia, mentre io sono più improvvisatore, mi concedo sempre qualcosa da inventare sul momento. Tra di noi è nata una fiducia assoluta anche nel per quello che riguarda i tempi comici che devono venire fuori naturali, d’istinto: Christian dice sempre che in questo territorio noi due “balliamo bene insieme”.
Ricorda qualche episodio esilarante con De Sica sul set?
“Christian mi ha divertito molto perché per essere credibile nel ruolo di Babbo Natale ha dovuto acquistare diversi chili fino a quando a un certo punto ha dichiarato solennemente: “Va bene, adesso sono entrato nel personaggio, ma non entro più nei pantaloni!”.
Siani, nel film entra in scena Sasha, il personaggio interpretato da Diletta Leotta
“Sasha è la nipote di Babbo Natale, una sorta di direttrice/manager che gestisce la parte burocratica della “ditta” in Scandinavia. Ho pensato che questo ruolo fosse perfetto per Diletta con la quale mi ero trovato molto bene in “Stasera Felicità”, un format televisivo andato in onda a Natale su Sky e fin da allora avevo immaginato che lei potesse esprimersi in maniera soddisfacente anche come attrice sul set. Le abbiamo chiesto di concentrarsi unicamente sul nostro progetto evitando altri impegni e lei ha accettato volentieri dimostrando una grande professionalità. La Liotta sii è sottoposta a diversi provini e si è impegnata con grande tenacia e determinazione durante le riprese: concentrandosi sulla recitazione e la memoria, rilevandosi alla fine una professionista seria e affidabile”
Siani attori si nasce o si diventa?
“In primis ci vuole un talento naturale che però deve essere coltivato frequentando un’Accademia di recitazione affrontata con serietà e professionalità”
Qual è la sua arma vincente?
“L’improvvisazione che mi riesce alla grande non solo sul palcoscenico ma anche sul set”
Napoletano doc, lei si auto definisce un promotore della cultura partenopea?
“Non proprio, ho sempre litigato con la cultura; ero uno studente dell’Isis Casanova di Napoli e quando c’erano gli incontri scuola- famiglia, amavo molto ascoltare l’eterna cantilena che i docenti recitavano a mia madre del tipo “Il ragazzo è intelligente ma non si applica”, considerandola un segno di riconoscimento alla mia intelligenza. Per la verità sono sempre stato molto amante dei libri al punto che quando uscivo con la mia fidanzata, preferivo tappezzare la macchina con i libri anziché con i fogli di giornale.”
Chi è stato il suo Mecenate?
“Don Ciccio, il mio bidello preferito dell’Isis Casanova”
Da ragazzo era una sorta di Gianburrasca?
“Sì, era più forte di me! Fin da piccolo, quando mi facevo le analisi del sangue, veniva fuori un monologo di battute! A pensarci bene, anche se i miei genitori sono molto seri, se non malinconici, mio padre ha una vena d’ironia caratteriale! A tal proposito ricordo con tenerezza un episodio di tanti anni fa: un giorno nella fabbrica di Pomigliano D’arco dove lui lavorava, inserirono dei robot a cui fece seguito il licenziamento di molti operai. Noi familiari eravamo molto preoccupati e dopo un paio di mesi, mio papà venne da me e disse “Alessandro, tu hai capito, anche i robot sono iscritti ai sindacati!””
Al di là del suo aspetto scanzonato, lei nella sua vita privata è da sempre estremamente riservato; cosa l’affascina di più di una donna?
“L’intelligenza e la sensibilità”
Il più grande difetto del gentil sesso?
“L’abilità; quando ti fa le corna, non te ne accorgi!”
Le armi per conquistare una ragazza?
“Le parole, quando incontro un bel tipino, divento un fiume in piena!”
La migliore dote di un uomo?
“L’intuito”
La peggiore caratteristica?
“La testardaggine”
Il segreto per avere successo?
“Esseri veri, interloquire con il prossimo con semplicità, parlare con il cuore!”
Che cos’è la comicità?
“La più veritiera e la migliore espressione del sociale”
Totò o Eduardo?
“Di Totò era straordinario “il surreale” , mentre di Eduardo “Il reale”!
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