Tra i massimi esponenti internazionali dell’industria d’intrattenimento per adulti da oltre 40 anni, Mario Salieri si lancia in una sfida inedita: «Vorrei portare il mio cinema sulle grandi piattaforme di streaming come Netflix o Prime». Intanto mercoledì 31 maggio alle ore 18 al The Space di Napoli mostrerà al pubblico un’anteprima della sua ultima opera intitolata “Natale in casa Varriale”, alla presenza di tutto il numeroso cast internazionale, tra cui i protagonisti Roberta Gemma, Franco Pinelli e Anika Russo (è possibile richiedere biglietti omaggio fino esaurimento posti prenotandosi alla mail nataleincasavarriale@libero.it). «Naturalmente per raggiungere lo scopo è stato necessario compiere alcune modifiche per adeguare i film alle normative di legge e alle regole deontologiche che regolamentano quel settore, ma ora che tutto è pronto per iniziare non c’era occasione migliore per presentare il progetto nella stessa città e soprattutto nello stesso giorno in cui tutto è iniziato quarantuno anni fa», spiega Salieri. Infatti, la sua carriera nell’industria d’intrattenimento per adulti è iniziata proprio a Napoli, città che gli ha dato i natali, il lunedì 31 maggio del 1982, giorno in cui è stata costituita dal Notaio Lucio Testa al Vomero la sua prima società commerciale. «Quello è stato l’inizio di una carriera straordinaria che ancora adesso continua a offrire enormi soddisfazioni professionali e un grande successo internazionale di pubblico», racconta il regista. In “Natale in casa Varriale”, Salieri compie una radicale rivisitazione della “commedia sexy all’italiana”, il genere cinematografico sorto in Italia negli anni settanta del novecento che conobbe un grande successo di botteghino e rese celebri molte attrici dell’epoca quali Laura Antonelli, Edwige Fenech, Gloria Guida e tante altre ancora. Nella rilettura compiuta da Mario Salieri le differenze con il passato risultano numerose e ai caratteri distintivi del genere, fondati da erotismo e comicità, si aggiungono sfumature drammatiche e temi di denuncia sociale. Il film si sviluppa in cinque atti, ciascuno intitolato con una data compresa tra il 23 e il 27 dicembre 1985. Sia il titolo che l’inizio della commedia potranno trarre in inganno lo spettatore, perché gli elementi sembrano essere quelli della classica farsa napoletana comica, interpretata da personaggi spassosi e superficiali. Lentamente, però, i toni della narrazione cambiano e si manifestano le reali identità di tutti i protagonisti, molto diverse da ciò che sembrano in apparenza. Nel corso della storia ciascun personaggio rivelerà le proprie inquietanti nefandezze fino all’inatteso e sconvolgente finale che chiarirà lo scopo dei loschi e misteriosi traffici del Natale in casa Varriale in cui interagiscono il genere comico-farsesco, quello drammatico e un raffinato erotismo che mai scade nella volgarità. Il progetto s’ispira a fatti realmente accaduti ed è stato messo in scena da Mario Salieri con le caratteristiche della “commedia teatrale televisiva” (da non confondere con la postavanguardia del Videoteatro) in cui gli attori recitano in spazi ridotti, le inquadrature sono statiche e la regia rinuncia a qualsiasi virtuosismo tecnico o artistico. L’opera è recitata in dialetto napoletano stretto e in lingua italiana e francese (secondo la provenienza filmica dei personaggi che interpretano la storia) ed è sottotitolata in italiano e inglese. La commedia, della durata di circa 95 minuti, potrà essere trasmessa dalle piattaforme streaming in due differenti versioni, una con classificazione +14 e l’altra +18. Completano il cast Boris Schwarz, Candy Alexa, Carlo Maratea, Erik Brummer, Erik Everhard, Eva Berger, Felice D’Anna, Francesca DiCaprio, Francesco Malcom, Giovanni Belloni, Kira Queen, Marc Punzi, Maria Zullo, Michael Cherrito, Napo, Paola Maffei, Phil Holliday, Roberta Pagano, Roberta Pinto, Sabina Agos, Salvatore Arena, Valter Lucarelli, Veronica Beli.