“Ho voluto celebrare una delle più belle tradizioni italiane”. Cinque piani per esaltare, con dolcezza e arte pasticciera, una tradizione che compie 72 anni. Note, fiori, i celebri gradini “mozzafiato”, l’effigie del teatro simbolo della musica e un pianoforte a coda su in cima. Partorita dal genio artistico della pastrichef napoletana Maria De Vito, modellata nei laboratori Sweet Choccolate, ecco la torta “Ariston”. Dopo la torta “Rinascita”, creata nel giorno dell’elezione del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi con l’intento di spronare la nuova amministrazione a rilanciare la capitale del Sud, e dopo il “PanDiego”, il panettone nato per celebrare le gesta del più grande calciatore di tutti i tempi, anche la “Ariston” nasce con un obiettivo ben preciso. “In un momento di sofferenza in cui ancora versano il nostro Paese e il mondo intero per questa terribile pandemia – ha dichiarato Maria De Vito – la musica è uno dei ripari nei quali riusciamo sempre a rifugiarci e grazie a cui possiamo distrarci da ciò che ci accade tutto intorno”. A base di limone e frutti di bosco, “questa torta – dice ancora De Vito – è il mio grazie a chi, con le sue note, la sua voce, i suoi strumenti e il suo talento, riesce a donarci sensazioni positive anche in momenti tristi. L’Italia ha il privilegio di avere questo palcoscenico straordinario che si rinnova ogni anno, regalandoci una settimana di emozioni, e io ho voluto celebrarlo con ciò che so fare meglio”.
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