Dopo la convention del Teatro Sannazaro dove decine di operatori dello spettacolo e della cultura, tra attori, registi, artisti e sindacalisti, si sono dati appuntamento per protestare contro il blocco dei Fondi di Sviluppo e di Coesione che rischiano di paralizzare tutte le attività, anche il circolo Pd San Lorenzo lancia l’allarme per il teatro Trianon-Viviani: «L’inammissibile ritardo dell’invio dei Fondi di Sviluppo e Coesione da parte del governo Meloni, sta causando al settore della cultura e dello spettacolo danni incalcolabili con il conseguente blocco di tutte le attività e il rischio di perdere migliaia di posti di lavoro – spiega il segretario del circolo Giustino Ausania – noi del Circolo Pd San Lorenzo siamo molto preoccupati per il Teatro Trianon-Viviani diventato in questi anni un vero faro di cultura per il quartiere Forcella, prima associato a soli fatti di violenza e di illegalità».
La sua chiusura sarebbe un dramma sul piano sociale, sarebbero vanificati anni di impegno e di sforzi per portare alla ribalta l’attività del teatro e inserirlo in pieno nel tessuto sociale del territorio. «Un lavoro esemplare e di grande passione portato avanti in questi anni dal presidente della Fondazione Gianni Pinto, dalla direttrice artistica Marisa Laurito e dagli encomiabili lavoratori del teatro che con dedizione e amore non si sono mai arresi e hanno sempre creduto nel rilancio del teatro – aggiunge il portavoce del circolo Mario D’Esposito – sosterremo sia il presidente della Regione De Luca sia il sindaco Manfredi per qualunque iniziativa che volessero organizzare e che avesse l’obiettivo di porre rimedio a questa situazione assurda che rischia di frenare pericolosamente la crescita culturale della città».
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