Il maestro Roberto De Simone torna sul palcoscenico e firma con Davide Iodice (premi Ubu e Anct dei critici di teatro) , la messa in scena di “Trianon opera. Tra pupi, sceneggiatura e bel canto”. Lo spettacolo vuol essere un omaggio alla cultura teatrale e musicale partenopea ed è prodotto da Fondazione Trianon Viviani, in partnership con Scabec e Fondazione Campania dei Festival e sarà proposto prossimamente da Rai Cultura su Rai 5.
Vent’anni di assenza del maestro da Forcella
Un ritorno in grande stile per il maestro De Simone nello storico Teatro di Forcella, dopo quasi venti anni di assenza, quando nel 2002 inaugurò la storica sala restituita alla funzione teatrale con la riscrittura e la direzione di Eden teatro di Raffaele Viviani. Lo spettacolo intende coniugare la tradizione del teatro popolare con quella della Scuola belcantistica Napoletana.
“Trianon opera. Tra pupi, sceneggiatura e bel canto”
Un viaggio tra musica e teatro, tra cultura popolare e bel canto, diretto dal geniale autore della Gatta Cenerentola. Uno spettacolo in cui risuonano arie indimenticabili, da Ah! non credea mirarti (La Sonnambula di Vincenzo Bellini) a Il mio ben quando verrà (Nina, o sia La pazza per amore di Giovanni Paisiello), da In braccio a mille furie (Semiramide riconosciuta di Leonardo Vinci) fino allo struggente Quando corpus (Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi).
La lotta tra il bene e il male
Tra gli intermezzi scenici ispirati ai canovacci tradizionali, spicca la versione fonetica de Il vero Lume tra l’Ombre, di Andrea Perrucci, che narra l’avventuroso viaggio di Giuseppe e Maria verso Betlemme e l’eterna lotta tra Bene e Male. Una favola tra sacro e profano che già in passato De Simone aveva portato in scena in una storica versione interpretata da Concetta e Peppe Barra, Isa Danieli e altri interpreti d’eccezione. Da rilevare. il magistrale lavoro del regista Iodice che arricchisce questa versione con alcuni brani originali scritti per l’occasione, affidando la parte teatrale ad alcuni grandi nomi del teatro popolare napoletano e cucendo un’orchestrazione originale in cui spiccano musicisti di valore come Edoardo Catemario alla chitarra e Nunzio Reina al mandolino accanto ad un coro di voci bianche per accompagnare la voce della soprano Maria Grazia Schiavo, artista tra le più apprezzate della scena internazionale. Vanno infine citati Raffaele De Majo e Gennaro Vallifuoco per le scenografie e Giusy Giustino per i costumi.