Nella casa più famosa d’Italia, nella rete ammiraglia Mediaset, arriva l’arte del pastry chef Rocco Cannavino, in arte Zio Rocco. I concorrenti del Grande Fratello Vip, infatti, guarderanno sul maxischermo in salotto il pastry chef all’opera, per poi trascorrere qualche ora nel riprodurre quel dolce. La scelta è ricaduta su un lievitato tipico italiano, il maritozzo, in una versione al caffè con la crema del tiramisù, utilizzando come di consueto la farina speciale “oro” del Molino Caputo. I risultati verranno poi svelati in prima serata su Canale 5, nella trasmissione condotta da Alfonso Signorini, per vedere chi meglio ha interpretato i consigli di Zio Rocco. «Arrivare su una rete nazionale è una grande emozione – ha raccontato Cannavino – un risultato che arriva dopo un’altra grande sorpresa, ossia essere stato scelto dalla rivista Italia Squisita come cornetto italiano nel mondo». “Zio Rocco” infatti, si sta facendo apprezzare per il suo lavoro sui piccoli lievitati, a cui sta dando una nuova dignità proponendo dei preparati sempre più complessi, annoverabili proprio tra i dolci gourmet. Nel suo progetto sta rivalutando prodotti del territorio campano facendo collaborazioni con piccoli produttori e agricoltori locali, portando i piccoli lievitati e le materie utilizzate su palcoscenici nazionali e internazionali. «Il segreto dei miei prodotti sta nella farina “oro” del Molino Caputo, una farina molto resistente ed elastica durante la lavorazione. Questo permette uno sviluppo migliore in termini di alveolatura e di consistenza dei piccoli lievitati» spiega Rocco. Nelle sue creazioni si percepisce l’influenza della sua esperienza anche a Londra al ristorante Quaglino’s, che vantava la consulenza dello chef Gordon Ramsay. Oggi il pastry chef classe 1984, è in grado di attirare clientela da tutta Italia, forte anche dei suoi seguitissimi social network, ed è pronto a nuove sfide internazionali, forte del successo delle sue ricette anche nel circuito di Acadèmia.tv. Nei suoi Lab Store a Napoli e Pomigliano d’Arco propone una gamma di 9 cornetti, dal più sfogliato, simile al croissant, al più briosciato, più simile al cornetto, oltre al cornetto ischitano. I prodotti vengono proposti vuoti, con la possibilità di essere farciti con una linea di 10 creme e materie prime campane. Ogni mese lancia un nuovo prodotto in limited edition.