Il brigadiere Maione (Antonio Milo) e Bambulella (Adriano Falivene): la coppia più amata della fortunata serie televisiva, tratta dall’omonimo romanzo di Maurizio De Giovanni, andata in onda su Rai 1, potrebbe essere infatti la protagonista di una prossima pièce teatrale scritta dallo stesso De Giovanni. Ad annunciarlo, lo scrittore partenopeo, nel corso di un programma televisivo trasmesso di recente.
De Giovanni, dal set al palcoscenico
“Ho scritto due lavori teatrali quali “Ingresso indipendente”, interpretato da Serena Autieri e Tosca D’Aquino e “ Il silenzio grande” con la regia di Alessandro Gassman, andati in scena prima dell’avvento della pandemia; atteso il grande consenso di pubblico per la coppia “Maione-Bambulella” mi piacerebbe scrivere un soggetto teatrale per loro”
I successi de il Commissario Ricciardi, Mina Settembre ed i Bastardi di Pizzofalcone
“Molti produttori hanno letto i miei romanzi li hanno trovati interessanti e li hanno comprati; inoltre credo che chi si occupa di produzioni di serie tv e fiction televisive è particolarmente attratto dalla serialità dei miei lavori, cioè dal fatto che io scrivo più volumi con gli stessi personaggi”
Napoli musa ispiratrice
“La Musa ispiratrice dei miei libri è la mia città ma spesso traggo anche spunto da fatti di cronaca, leggendo libri o anche dagli elementi più causali. Napoli è una città molto narrativa che attira soprattutto coloro che non ci abitano, ha un’identità unica ed originale riconoscibile anche a livello internazionale e l’ambientazione nel suo territorio di ogni mia storia, di certo costituisce un valore aggiunto. Se guardiamo poi ai tre lavori “I Bastardi di Pizzofalcone”, “Mina Settembre” ed a “Il Commissario Ricciardi”, notiamo che, pur evidenziando delle differenze, in quanto il primo contempla la vita di un Commissariato nel centro della città, il secondo è una commedia moderna leggera, mentre il terzo è un giallo ambientato negli anni “30, hanno come unico comune denominatore quale la nostra amata Napoli “,
I romanzi e la tv
“Avverto una strana sensazione poiché io mi rivolgo ai lettori non agli spettatori; è come se ad un calciatore che ama giocare in campo, si porgesse la domanda di cosa prova ad essere ripreso in tv mentre sta facendo una partita”
Amante del calcio e…
“Mi piace molto camminare per i vicoli di Napoli, parlare con la gente; la mia città è una miniera che racchiude tante storie da raccontare e vivere qui, per me che faccio lo scrittore, è un grande privilegio. Senza dubbio l’atmosfera che mi circonda gioca un ruolo predominante sulla mia penna. Ogni territorio racconta le sue storie e gli scrittori le recepiscono e le fanno proprie condendole con la loro fantasia
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