Grande appuntamento con il cinema d’autore: da domani, 2 agosto, ore 21:00, avrà inizio la II edizione della rassegna San Martino Film Festival, presso il villino di Carlo Del Balzo di San Martino Valle Caudina (AV). Le prime tre serate saranno dedicate alla proiezione dei dodici corti in concorso per l’assegnazione del premio “Il Caudino d’oro”. Il 2 agosto, nella prima serata verranno proiettati i corti:
Mulini a vento di Simone Spampinato, con la storia di Fabio che cerca di ricostruirsi una vita dopo essere uscito dal carcere. Ci riuscirà? Storia diversa per gente normale di Sara Polverino, la storia di una mamma che, alle prese coi preparativi per la cena di Natale, scopre un terribile segreto sui suoi figli. Pizza Panic di Leonardo Malaguti, prodotto e premiato dai Nastri d’Argento 2022, la storia di un uomo che da anni riceve per scherzo pizze mai ordinate… e finisce per esserne ossessionato. Fortunato la città di Francesco Taverna, una storia di alienazione e monotonia nella provincia torinese. Un corto “colorato” dal nostro conterraneo Simone Lizza che, dopo la proiezione, terrà una masterclass sul ruolo della color correction nel cinema. Il 3 agosto, nella seconda serata verranno proiettai i corti: Tempo indeterminato di Erika Valletta in cui si mette in scena un inferno molto particolare, fatto di uffici sconfinati, burocrati noiosi e colleghi fuori di testa. Rosa e pezza di Giulia Regini, una rivisitazione in chiave moderna della parabola di Caino e Abele… col giardino dell’Eden, che qui diventa una macelleria di famiglia. Le variabili indipendenti di Lorenzo Tardella, vincitore del David di Donatello 2023, la storia di un primo bacio e delle emozioni incomprensibili e incontrollabili che comporta. Reginetta di Federico Russotto, premiato al Festival del cinema di Venezia 2022, una storia morbosa di ossessione, ricerca spasmodica della perfezione e perfidia, nella Ciociaria degli anni ’50. Il 4 agosto, nella terza serata verranno proiettai i corti: Sciaraballa di Mino Capuano, in concorso al Clermond Ferrant 2022, la storia di un padre pensionato e un figlio lavoratore fuorisede. Due vite che si evitano a tutti i costi, prima di capire di avere molto in comune. Il pesce toro di Alberto Palmiero, con Matteo Paolillo, una storia sulla potenza dell’immaginazione come mezzo di evasione da una realtà troppo amara. Febbre di Emanuela Muzzupappa, la storia malinconica e dolceamara di una figlia che lascia la famiglia, alla volta della Germania, la sua nuova casa. Houseparty di Simone Marino, vincitore del Festival Free Aquila 2022, un thriller al cardiopalma su una generazione perduta tra i meandri di Instagram e TikTok. Il 5 agosto, nella quarta ed ultima serata verranno proiettai i corti fuori concorso: Too rough di Sean Lionadh, il corto vincitore del premio BAFTA 2023, l’equivalente scozzese del premio Oscar, la storia intima e sentita di un coming out impossibile e dalle conseguenze tragiche. Il barbiere complottista di Valerio Ferrara, il primo ed unico corto italiano ad aver vinto il primo premio a Cannes. Una storia tragicomica sulle conseguenze imprevedibili del complottismo e delle teorie cospirative, sempre più spaventosamente divaganti nella nostra società. Al termine delle proiezioni, i cortometraggi migliori saranno premiati con l’ambito Caudino d’oro. Caudino come l’antico popolo, ma anche come il fiume che scorre veloce nella piazza del paese, dai riflessi argentati come la pellicola cinematografica. Per concludere queste quattro magnifiche serate all’insegna del cinema (o forse del futuro del cinema): ARASHI, nome d’arte di Riccardo Schiara, un cantautore nato dal sostrato pop milanese, dopo il pop elettronico dei primi singoli e una serie di concerti e opening act (tra cui Achille Lauro e Cosmo), inizia la collaborazione con l’etichetta discografica Futurissima. “Incubo”, uscito a inizio dicembre 2019, è stato il primo capitolo del suo primo EP, uscito il 21 gennaio 2020. ARASHI eseguirà un concerto live acoustic e ci accompagnerà in un meraviglioso sogno lucido.
0 reaction