Successo di pubblico per Uànema, la rassegna dedicata al culto delle anime del Purgatorio e ai luoghi della città che ne conservano la memoria. Promossa dal Comune di Napoli, la manifestazione ha fatto registrare il “sold out” per tutti gli eventi in programma. Turisti e napoletani hanno affollato i numerosi ipogei che, in via eccezionale, hanno aperto le loro porte di sera, ospitando visite guidate ma anche spettacoli ispirati all’antico culto delle cosiddette anime pezzentelle.
Tra gli eventi di maggiore interesse, l’esibizione dei cantori del Miserere di Sessa Aurunca, che nella suggestiva cornice delle Catacombe di San Gennaro hanno reso omaggio alla tradizione di canti polivocali liturgici, accompagnati dalla viola da gamba di Luca Singnorini.
Molta apprezzato anche il concerto di Marina Bruno e degli Ondanueve String Quartet, ospitato nella Sacrestia del Vasari della Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi, che ha ha fatto seguito alla visita alla Cripta degli Abati.
«Ipogei, culti, letteratura e perfino la nostra lingua ci dicono che a Napoli esiste una prossimità, se non addirittura un’amicizia, tra le anime di sopra e quelle di sotto – ha sottolineato il consigliere del Sindaco di Napoli su biblioteche e programmazione culturale integrata, Andrea Mazzucchi – Uanema è stata l’occasione per conoscere la natura ospitale e nient’affatto spaventosa di questi altri vivi che non sono del tutto morti».
Dal canto suo, l’assessore al Turismo, Teresa Armato ha annunciato: «Dopo “Uànema” partirà il programma di “Napoli sacra e misteriosa”, rassegna che ha come supervisore il professor Marino Niola e che si fermerà prima delle feste natalizie per lasciare spazio ad un’altra serie di eventi. Il lavoro fatto dall’amministrazione comunale punta alla destagionalizzazione, rendendo Napoli città da scoprire e da vivere tutto l’anno».
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