Teatro Bolivar Napoli, torna la danza con Nicoletta Severino

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Domenica 5 dicembre sarà in scena la danza al Teatro Bolivar di Napoli, un’arte duramente colpita dalla crisi pandemica a causa del suo vivere col corpo e nel corpo, nella vicinanza e nella presenza, che sente l’urgenza di tornare alla vita. Lo spettacolo, ideato dalla coreografa partenopea Nicoletta Severino che ne ha curato coreografie e regia è suddiviso in due pièce che puntano all’essenza più intima della danza, quella più originaria: la comunicazione emotiva. La prima performance, In myshoes, vede in scena, oltre a Severino, Emanuela Ippolito, Ivana Orfeo e Valeria Esposito, danzatrici napoletane, formatesi presso l’Accademia Attitude, di cui Severino è direttrice artistica ed insegnante. La pièce porta all’attenzione scenica la parte del corpo più bistrattata, eppure quella senza la quale nemmeno sosterremmo il nostro peso: i piedi; parte da una metaforica nudità, quella con la quale veniamo al mondo, e dal rapporto terreno dei piedi con il suolo, le radici, la terra, per arrivare alla vestizione di un paio di calzature che diventa emblema della costruzione della propria particolare personalità per tornare, infine, alla libertà delle origini, scalzi e consapevoli della propria essenza, con i piedi nudi che scalcianti reclamano il proprio attaccamento al corpo e alla vita. Il secondo tempo, Lovesong, è una pièce composta da soli e duetti, in cui il coprotagonista, assieme a Severino, è Gennaro Della Ragione, un ballerino campano con alle spalle la partecipazione a svariate produzioni teatrali e televisive europee e statunitensi. Lovesong è una canzone d’amore all’amore, racconta del bisogno emotivo e di relazione che ciascuno di noi ha, ma anche della complessità dei rapporti umani e della mortalità dei sentimenti; ci porta dentro la nostra solitudine esistenziale e ci mostra l’impossibilità di guardarci davvero l’un l’altro. Parte da un idillio solo immaginario per mostrarci l’ostico delle relazioni e quell’aspirazione al contatto mai realmente appagata in un andirivieni di delicatezza e violenza, senso d’incomunicabilità, desiderio, affanno, slancio, pathos e conflitto, sospesi tra la poesia del prendersi cura dell’altro e l’incombente senso d’incomunicabilità. I biglietti sono disponibili su go2 oppure presso il botteghino del Teatro Bolivar. Produzione: Attitude

Foto: Fernando Alfieri, Claudio Paliotti. Musica: Barbara Morgesten, Angelo Badalamenti, Pearl Jam, Depeche Mode, Nancy Sinatra, Johnny Cash, The Cinematic Orchestra, Elvis Presley, Pink Floyd, Leonard Cohen, Velvet Underground & Nico, Radiohead, Damien Rice, JoyDivision, Jacques Brel, Amy Winehouse. Audio e Luci: Teatro Bolivar

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