Grande affluenza, ospiti speciali e importanti e tante emozioni hanno caratterizzato la mostra celebrativa «A D10S … un anno dopo», organizzata dal Gruppo Marican in occasione della ricorrenza del primo anniversario della scomparsa di Diego Armando Maradona, e tenutasi presso “Vega Food” a Carinaro. Le emozioni sono stampate negli occhi dei tantissimi visitatori, che hanno potuto ammirare i cimeli inestimabili appartenuti al “Diez” e allestiti con cura sia dal “Club Saverio Silvio Vignati” che dal “Cammarota Antonio Museum”. Brividi nel poter vedere da vicino la maglia della prima “camiseta” appartenuta a Diego quando muoveva i primi passi nelle Cebollitas (nel 1973) o il giubbino indossato da Maradona nel 1989 a Monaco di Baviera, quando si riscaldava danzando sulle note di “Live is Life”, ma anche per ammirare le decine di maglie e di cimeli dell’epoca. Dopo le presenze di Gianni Improta, Ciro Giustianiani, Antonio Corbo, Peppe Bruscolotti, Mimmo Malfitano, Ciccio Marolda, Marcello Altamura, Francesco Modugno e Ross ieri, nell’ultimo giorno della mostra, hanno fatto capolino al “Vega Food” a Carinaro altri “maradoniani” ed ex azzurri di prestigio, a partire da Raffaele Di Fusco e Giuseppe Volpecina. Presente anche l’ex dirigente del Napoli degli scudetti Gigi Pavarese. Maradoniani doc sono anche i due attori comici Alessandro Bolide e Rosario Toscano. «E’ molto bello – ha detto Di Fusco – vedere e notare che Napoli e i tifosi ricordino con tanto amore Diego, ma sono anche giorni infinitamente tristi per la sua scomparsa. Ci resta il suo sorriso nei ricordi, al di là delle sue prodezze calcistiche, si risvegliano ricordi ed emozioni che è difficile spiegare. Purtroppo i media hanno sempre raccontato le cose brutte di Maradona, perché facevano notizia. Ma io sono stato testimone di tantissime sue opere di beneficenze, chi ha avuto la fortuna di frequentarlo nel privato ne ha apprezzato la sua grande umanità. Del resto per essere il più grandi di sempre non puoi non avere grandi doti umane, quali Diego aveva, velo assicuro. Napoli-Lazio? Non dobbiamo drammatizzare i due ko, piuttosto preoccupano le assenze. Pesa di più l’assenza di Osimnhen che è la rivelazione del campionato. Tuttavia in questi casi bisogna ridurre al minimo i danni per poi recuperare». «Ci sono maglie stupende ed emozionanti in questa mostra – ha esordito Volpecina – anche se ancora non ci credo che Maradona non sia più con noi. Alla fine Diego sarà impossibile da dimenticare. Maradona era fantastico con noi, emergeva la sua umiltà e la sua disponibilità. Non ho mai subito un rimprovero ma mi ha e ci ha sempre sostenuto, consentendoci di sbagliare di meno perché spronati. Napoli-Lazio? L’occasione per riscattare le due sconfitte, le assenze sono importanti, contro la Lazio possiamo vincere lo stesso nonostante le assenze. Abbiamo le carte in regola per non perdere altri punti, dobbiamo chiudere questa fase negativa riprendendo il cammino». «Un’emozione diversa e particolare assistere a questa mostra per i cimeli straordinari che ci sono. Un tuffo nei ricordi commovente. Da lassù – ha detto Gigi Pavarese – Diego spero sia felice di vedere quanto affetto e amore sta ricevendo dalla gente, a Napoli come in Argentina, in particolare, ma anche nelle altre parti del mondo. Ho avuto la fortuna di conoscere anche l’uomo Maradona, mi arrabbio moltissimo con coloro che sparano sentenze su Diego senza averlo conosciuto. Ha commesso tanti errori, ma ha fatto del bene a moltissime persone. Ha dato dignità al popolo napoletano e al Napoli con le vittorie. Io ho avuto il privilegio di passare molto tempo con lui».
«L’emozione e la commozione che suscitano questi cimeli sono enormi. Ci manca moltissimo – ha detto Rosario Toscano – perché è venuto a mancare uno di famiglia per noi. Abbiamo vissuto da ragazzi innamorati il periodo maradoniano. La leggenda Maradona era già tale in vita, figuriamoci adesso: sin quando ci sarà un pallone che rotola su questa terra El Diez sarà l’icona del calcio e sarà ricordato». «Bellissima mostra, maglie emozionanti nel ricordo del nostro idolo per sempre-ha detto invece Alessandro Bolide -, Maradona resterà il nostro eroe e un riferimento per tutti».
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