Il Pomigliano si prepara ad affrontare la Juventus, in un match che potrebbe riservare delle sorprese. Le bianconere vengono infatti da un pareggio dal sapore amaro a Vinovo contro il Sassuolo e hanno evidenziato pecche sintomatiche del momento opaco che stanno vivendo. Le pantere al contrario hanno conquistato il bottino pieno contro la diretta concorrente Como, per di più in trasferta. Un balzo in avanti in classifica non indifferente e un ottimo sesto posto. Alla luce di questa situazione fa ancor più discutere che Pomigliano-Juventus si giocherà a porte chiuse. Gli spalti del “Gobbato” non sono agibili e per il pubblico campano non c’è posto. Un “quasi classico” che non avrà la sua cornice di pubblico. A rimetterci in primis la squadra, che non godrà del prezioso supporto dei propri tifosi, in una partita così sentita. Ma non solo. È una piccola sconfitta per il movimento intero, considerato che il Pomigliano è l’unica società del Sud a militare in serie A e quella di domenica sarebbe stata una delle poche occasioni per molti per ammirare alcune calciatrici del panorama internazionale. Non è forse (anche) da qui che passa la crescita del movimento? Che considerazione per gli appassionati in questa vicenda?
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