Termina 4-2 la sfida del Ricci fra Sassuolo e Pomigliano, dopo un match ricco di emozioni. Le pantere affrontano la seconda in classifica a viso aperto e senza timori reverenziali: passaggi rasoterra, giro-palla rapido e azioni interessanti e ben confezionate. E’ forse proprio qualche eccessivo leziosismo a penalizzare le ragazze di Panico: il Sassuolo – prima con Brignoli e poi con Clelland – punisce due disattenzioni difensive. E’ 2-0 dopo i primi 45 minuti.

Il doppio passivo non scoraggia il Pomigliano che rientra nel secondo tempo determinato a ribaltare il risultato. Primi dieci minuti devastanti e Sassuolo schiacciato in difesa. Il gol non tarda ad arrivare, con Cox che spiazza il portiere dall’area piccola al 52’. Ma non finisce qui. Le pantere continuano a pressare e dopo 5 minuti arriva anche il gol del pari: tiro dalla bandierina, confusione sotto porta e sfortunata autorete delle neroverdi. Il sogno granata dura però troppo poco. Il Sassuolo non ci sta e trova un ingenuo sgambetto di Luik, che macchia una partita fino a questo momento perfetta,  e regala il tiro dal dischetto, trasformato da una cinica Dubcova. A chiudere i giochi è il sigillo di Cantore dalla lunga distanza: la numero 11 calcia del tutto indisturbata, dimenticata dalla difesa, e batte agevolmente Cetinja. E’ 4-2 al triplice fischio.

Le pantere escono di scena a testa alta, dimostrandosi all’altezza delle avversarie e, per brevi tratti, addirittura superiori. Ottime prestazioni di Moraca e Tudisco. La prima inventa e impensierisce le avversarie, la seconda conferisce solidità al centrocampo e piazza cross chirurgici. Può essere soddisfatto il coach Panico: scongiurati fastidiosi “catenacci” da neopromosse, le granata hanno dimostrato di poter mettere in difficoltà anche squadre di vertice, facendo il proprio gioco, divertendo e divertendosi. Il risultato è un parziale probabilmente troppo severo, che è il prezzo da pagare quando si vuol tentare un’impresa. Si sa che il tentativo è il primo passo per il successo.

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