L’ex allenatore del Napoli, Ottavio Bianchi, è intervenuto quest’oggi a “Febbre a 90”, trasmissione condotta da Francesco Marciano in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni: “Il Napoli ha il vantaggio di non aver cambiato la rosa dei giocatori, hanno inserito un allenatore bravo come Spalletti, la società è solida, valida. Gli azzurri ci hanno messo anche tanta qualità e sono meritatamente in testa, il Napoli mi sembra una squadra forte in ogni reparto: società, giocatori, tecnico. Anche l’ambiente appare più maturo, la squadra ha ormai l’abitudine di frequentare la zona alta, non ci sono più difficoltà se non arriva una vittoria, prima o poi lo scudetto arriverà. Gli scontri diretti dopo la sosta? Si dovranno preoccupare le altre di affrontare il Napoli, che gioca bene, ha una grande difesa, molti sbocchi offensivi e un centrocampo collaudato, ricambi collaudati. Gli scontri diretti sono importanti, certo, ma sono fiducioso. I cinque cambi? Ho sempre sperato di allenare una squadra con i cambi tipo basket, i 5 cambi si avvicinano molto alla mia idea, è mezza squadra che puoi sostituire e la differenza tra rose definite ed altre meno, è più netta. Lo scudetto? Per ora vedo un duello con il Milan, l’Inter ha una grossa rosa che però ha perso qualche punto di troppo, nel calcio abbiamo comunque visto grandi rimonte. Anguissa è una bella sorpresa, una pedina importante per il Napoli. Ritengo la Coppa d’Africa – conclude Bianchi – un problema di poco conto, chi veniva da trasferte in Brasile o Argentina aveva il problema dell’ambientamento ad un clima diverso”.
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