Preziosi: Razzismo ? Non è la prima volta, intervenga la Federazione”

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L’ex presidente del Genoa, Enrico Preziosi,  è intervenuto quest’oggi a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni: “Il mio addio al calcio? Tutto inizia poi finisce, quello che è importante è decidere, ho fatto la mia scelta, sono contento così. Da presidente del Genoa posso dire di essere soddisfatto, siamo stati quasi sempre nella parte sinistra della classifica, solo negli ultimi anni abbiamo un po’ tribolato. Il Napoli? Ne sono tifoso, da presidente però ho sempre pensato al bene del GenoaHo sfiorato il club azzurro tempo fa, quando c’era Naldi: eravamo in Sardegna e lo convinsi a cedere, ma mi propose una formula di cinque anni prima di lasciarmi tutta la proprietà, il 20% alla volta. Alle 2 di notte mi diedero l’ok ma Naldi poi alla fine impedì l’affare. Il calcio mi manca? Lo guardo da spettatore, mi manca l’adrenalina della gara, ma sto anche meglio. Ieri ho visto la partita del Napoli, il Genoa che non perde mai e Torino-Inter. Il Napoli sta dimostrando che ha la possibilità di vincere lo scudetto, a mio parere anche più del Milan, con la squadra al completo è superiore, l’Inter certo ha una gara da recuperare, gli azzurri non devono più fare passi falsi. Spalletti lo conosco da anni, dai tempi del Saronno, è una persona piacevole e mi piace vedere il Napoli com’è messo in campo. Secondo me la squadra è una candidata importante allo scudetto, più del Milan, l’Inter la vedo un po’ stanca, ha però dei giocatori di maggiore qualità. Secondo me sarà un duello Napoli-Inter”. Preziosi si sofferma poi su Torino-Inter: “Su Belotti è un rigore clamoroso, tutto ciò dimostra quanto sia disastroso non andare al Var a vederlo, bisognerebbe avere quasi l’obbligo di andare a valutare tutti gli episodi dubbi. Dico di più: ogni squadra dovrebbe avere l’occasione almeno di un challenge a partita, chiedere all’arbitro di andare a rivedere un’azione in cui si è sentita penalizzata. Altrimenti diventa tutto discrezionale e non se ne esce più. Lo striscione di Verona? Non è la prima volta che accade, anche con il Genoa sentivo cose pazzesche. Questa bellissima città ha una cultura un po’ particolare, alcune zone sono caratterizzate da un profondo razzismo. Sta al calcio e alla Federazione intervenire, siamo nel 2022 e sinceramente ci siamo stufati, certe cose sono radicate purtroppo nel territorio ed il calcio non può tollerare più questo”. Il Genoa? Gioca un bel calcio, sta penando un po’ troppo ma se avesse preso prima l’allenatore si sarebbe salvato più facilmente, certo Sheva è stato un disastro, personalmente non l’avrei mai preso, col senno di poi, avevo proposto altri due tecnici conosciutissimi ma almeno l’ultima scelta è stata azzeccata, Blessin – conclude Preziosi – mi ha impressionato molto“.

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