È qualche anno ormai, che il territorio casertano genera talenti in numero considerevole: cantanti, attori, chef, pizzaioli top ed anche campioni sportivi. Paolo Conte è uno di questi: un giovanissimo motociclista che corre praticamente da quando si regge in piedi. Diciassette anni, da Brezza, frazione del comune di Grazzanise (Caserta) famosa per le prelibatezze gastronomiche che vi si producono, Paolo vive la sua passione con le difficoltà di una regione non attrezzata ed organizzata come altre. Per questo motivo, la sua famiglia ha finora sostenuto il ragazzo con enormi sacrifici, pur ripagati con soddisfazione, grazie ai successi continui conquistati sulle piste di tutta Italia. Incontriamo il papà e manager Gaetano, nella sua attività di piccolo artigiano caseario, tra decine di foto di Paolo in sella su due ruote, dalle minimoto ai bolidi attuali, e trofei di ogni genere: “Non è facile che un pilota campano si affermi in gare e campionati nazionali”, spiega, “Le qualità di Paolo sono state subito evidenti anche a professionisti più esperti, non solo agli occhi dei genitori, per cui abbiamo dato fondo a tutte le risorse che potevamo per supportarlo in ogni modo. Ma il motociclismo, anche nelle categorie minori, è uno sport davvero molto oneroso, soprattutto per farlo ad un certo livello: devi spostarti continuamente su e giù per l’Italia, con le moto sul carrello e motori sempre a posto, e tutto questo costa tantissimo”. Il giovane pilota Conte è attualmente impegnato tra studi e duri allenamenti per l’imminente partenza del campionato nazionale Supermotard (cat. S4 open), oltre all’interregionale di categoria, attività che coinvolge fisicamente ed economicamente tutta la famiglia. Domenica scorsa si è classificato secondo nelle prove interregionali ad Ortona, sul circuito internazionale d’Abruzzo. Ma il sogno di Paolo, proibito ma non troppo, è di gareggiare al mondiale, traguardo certamente alla sua portata in quanto considerato tra i primi dieci talenti italiani nel suo segmento di età. Il papà Gaetano: “Quando sento qualcuno parlare di Paolo come il nuovo Valentino Rossi o come il Melandri del sud, sono certamente orgoglioso per gli accostamenti, ma nello stesso tempo molto dispiaciuto, perché Paolo qui non avrà mai le stesse opportunità che questi grandi nomi hanno avuto quando erano giovani piloti come lui”. E prosegue: “Nelle zone del centro-nord Italia, sia in termini di opportunità sportive che di sponsor, è un altro pianeta. Qui abbiamo chiesto e ottenuto supporto da tante piccole aziende, soprattutto di amici, ma adesso occorre fare un grande salto di qualità e portare questo ragazzo, serio ed appassionato, su palcoscenici più ambiti, dove sono certo che ci darà grandi soddisfazioni”. Sul seguitissimo profilo Instagram di Paolo Conte c’è scritto: “La velocità non è mai abbastanza”.