Festa grande al Circolo Nautico di Torre del Greco: il sodalizio guidato dal presidente Gianluigi Ascione può infatti contare su un fresco vicecampione europeo di vela. Si tratta di Gianluca Perasole, trimmer dell’imbarcazione azzurra giunta seconda al campionato europeo match-race svoltosi a Ravenna e ospitato dal locale circolo velico.
Il campionato continentale si è tenuto nei giorni scorsi e ha visto impegnati gli equipaggi qualificati, in rappresentanza di cinque nazioni: oltre all’Italia, c’erano anche Francia (che si è poi aggiudicata il titolo), Irlanda, Olanda e Polonia. L’equipaggio italiano era composta da Rocco Attili, timoniere (iscritto al Centro Velico 3V), Luca Camilli, randista (Centro Surf Bracciano), Gianluca Perasole, trimmer (Circolo Nautico Torre del Greco), Livia Tarabella, pit (sezione di Ostia della Lega Navale Italia) e Giulio Tamburini, prodiere (sempre del Centro Velico 3V).
Durante la manifestazione sono stati disputati quattro round-robin, al termine dei quali l’Italia si trovava in prima posizione: un piazzato di grande vantaggio. Visto che tra l’altro l’Italia ha avuto la possibilità di scegliere l’equipaggio da affrontare in semifinale. Una scelta rivelatasi propizia, visto che gli azzurri si sono aggiudicati il diritto di disputare la finale battendo 3-0 la Polonia.
Nel giorno della finale, però, nell’economia del risultato sono state determinanti le diverse ore d’attesa prima di scendere in acqua a causa di condizioni meteo non semplice da interpretare. Anche questo ha influito nella sfida contro l’equipaggio francese timonato da Ian Garetta, che alla fine si è aggiudicato il secondo titolo consecutivo. Per l’Italia una piazza d’onore importante ma che lascia un po’ di amaro in bocca: “Il risultato finale non ci soddisfa – affermano i componenti dell’equipaggio italiano – ma comunque il piazzamento è di tutto rispetto e soprattutto ci dà la giusta carica in vista della prossima tappa del World Match Racing Tour, in programma in Svezia ad inizio luglio”.
Nel giorno della finale, però, nell’economia del risultato sono state determinanti le diverse ore d’attesa prima di scendere in acqua a causa di condizioni meteo non semplice da interpretare. Anche questo ha influito nella sfida contro l’equipaggio francese timonato da Ian Garetta, che alla fine si è aggiudicato il secondo titolo consecutivo. Per l’Italia una piazza d’onore importante ma che lascia un po’ di amaro in bocca: “Il risultato finale non ci soddisfa – affermano i componenti dell’equipaggio italiano – ma comunque il piazzamento è di tutto rispetto e soprattutto ci dà la giusta carica in vista della prossima tappa del World Match Racing Tour, in programma in Svezia ad inizio luglio”.
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