E’ stato Firmato a Venezia un protocollo d’intesa triennale per la condivisione di azioni e buone pratiche per un turismo sostenibile al fine di migliorare “la sostenibilità, la competitività e l’accoglienza nelle grandi destinazioni italiane condividendo e favorendo buone pratiche per un turismo sostenibile”.
“Il protocollo di intesa è uno strumento utilissimo nell’ottica di creare azioni sinergiche tra le grandi destinazioni italiane. La promozione turistica della città è fortemente legata allo sviluppo di nuove tecnologie e quindi all’innovazione e alla sostenibilità, quest’ultima necessaria per una pianificazione rispondente alle esigenze del territorio e che si integri perfettamente nel contesto culturale e sociale interessato. Strategie sempre all’avanguardia sono necessarie per raggiungere un pubblico sempre più ampio e settoriale, comprenderne i bisogni ed orientare così sempre meglio la programmazione in ambito turistico. Non a caso con i progetti finanziati dal ministero “TourisTech” e “CultourTech”per un totale di 3.2 milioni di euro si realizzeranno anche infopoint digitalizzati e ricoperti di pannelli solari a zero impatto ambientale, progetti di marketing e comunicazioni per valorizzare l’identità visiva del network ‘Grandi destinazioni Italiane del Turismo Sostenibile’ con video emozionali, si provvederà alla creazione di strumenti di valorizzazione e promozione turistica digitale di luoghi della città più o meno conosciuti anche per destagionalizzare l’offerta, rispondere ai bisogni del viaggiatore e far sì che Napoli sia una meta ambita – come sta già accadendo – per un turismo duraturo e non più limitato ad alcuni mesi”, dichiara l’assessore al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli, Teresa Armato.
“Negli ultimi anni Napoli si è riscoperta al centro di un flusso turistico mai visto nella sua storia, la sfida è governarlo in maniera intelligente per compenetrare le esigenze dei residenti con quelle dei visitatori. La parola chiave è proprio sostenibilità, intesa non solo come mitigazione degli effetti ambientali ma anche come ragionamento di eco sistema urbano in cui preservare il diritto all’abitare, la pluralità la tutela dell’artigianato e mestieri antichi, tenendo alta l’asticella della qualità. Proprio in questa direzione va il bando europeo per la Destination Management Organization per affidare ad una rete professionisti i servizi di programmazione del turismo in un’ottica di gestione integrata con l’indotto di settore per tenere il passo competitivo con le altre città nel mondo”, spiega Luigi Carbone presidente della Commissione Cultura, Turismo e Attività produttive che ha partecipato a Venezia anche agli incontri e ai convegni organizzati in occasione della firma del protocollo.
Il protocollo d’intesa “per la prosecuzione delle attività del network delle Grandi Destinazioni Italiane per un turismo sostenibile” in sintonia con il Ministero del Turismo a Venezia, è stato firmato dagli assessori al Turismo di Roma Capitale, Alessandro Onorato, di Milano, Martina Riva, di Venezia, Simone Venturini, di Firenze, Alessia Bettini, e di Napoli, Teresa Armato, nella consapevolezza che solo la condivisione di buone pratiche ed esempi virtuosi permetta di fare sistema. I firmatari esprimono infatti la precisa volontà – come si legge nel documento — “di innestare un circolo virtuoso che, partendo dai risultati e benefici che si possono ottenere agendo nelle grandi destinazioni, si estenda alle altre realtà del turismo italiano sia in termini verticali, all’interno di tutta la filiera del comparto turistico, sia orizzontali, investendo territori sempre più estesi“.
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