É un giudizio positivo, quello espresso da Cgil e Fiom, in merito all’incontro, aperto alla stampa, organizzato a palazzo Santa Lucia dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca, sulla vicenda Stellatis, al quale hanno partecipato le organizzazioni sindacali ed il Comune di Pomigliano. Nel ribadire la centralità della questione Campania, Cgil e Fiom hanno rilanciato la necessità di costituire un tavolo di crisi regionale e di approntare un piano industriale che sia in grado di garantire un futuro al sito di Pomigliano e all’intero comparto della componentistica, che garantisce lavoro attraverso l’indotto a circa 10mila addetti.
“Dopo 12 anni ininterrotti di cassa integrazione – hanno ricordato a margine dell’incontro il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci ed il segretario generale della Fiom Napoli, Mauro Cristiani – Tavares non può decidere che il futuro dello stabilimento di Pomigliano sia caratterizzato da ulteriori tagli ed esuberi. Gli impianti vanno saturati con un prodotto competitivo. La diatriba tra elettrico, ibrido, motori a benzina va affrontata oggi e non nel 2026, quando andranno a terminare alcune attuali produzioni. Tavares deve dirci quali sono le vere intenzioni dell’azienda, non possiamo perdere tempo e correre il rischio di sentirci dire, fra due anni, che quello di Pomigliano è un sito che non ha più competitività”.
Cgil e Fiom hanno accolto l’invito del presidente De Luca per la mobilitazione di venerdì 16 febbraio a Roma a sostegno dello sblocco dei fondi Fsc e Poc: “Sarà – dicono – un’occasione per dare nuovo rilievo alla vertenza di Pomigliano”.