Torna il talk de “la notizia in comune” della Max Adv Production. Puntata speciale con una intervista in esclusiva al presidente del tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo. I problemi della macchina amministrativa, la carenza di personale, la mole enorme di lavoro e le difficoltà che, da sempre, affliggono i tribunali.
Magistrato per 41 anni prima di diventare presidente prima al tribunale di Napoli Nord (nel 2014) e poi a Napoli, alla dottoressa Garzo abbiamo chiesto qual è la sentenza che le è rimasta più impressa. Ha rievocato il femminicidio di Veronica Abbate, la bellissima giovane, 20 anni appena, uccisa dall’ex fidanzato il 2 settembre del 2006: “è stata la prima sentenza in materia di femminicidio e mi ha colpito moltissimo, la storia di Veronica Abbate”. I femminicidi continuano ad essere la piaga di questa società che dovrebbe fare di più: “quando interviene la giustizia significa che è già troppo tardi”- dice la dottoressa Garzo.
Nel corso della puntata sono stati toccati altri temi importanti come la criminalità giovanile: “è importante avere comprensione, ci mancherebbe, ma -dice la presidente del tribunale di Napoli -, nel momento in cui una persona sbaglia bisogna essere severi perché altrimenti un ragazzo giovane non comprende il disvalore di quel che ha fatto. Non sempre abbiamo strutture in grado di accompagnare questi giovani verso un normale processo di crescita. Giovani -aggiunge-, che non avendo strutture alle spalle vengono coinvolti in queste cose che all’apparenza sono assai affascinanti”.
E infine una finestra sulla vita privata di Elisabetta Garzo: la passione per le camminate, la palestra di buon mattino e la cucina. I suoi cavalli di battaglia: lasagne ai carciofi e mattonella ai marron glacé.
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